Assopetroli: “I decreti anti Covid-19 non possono negare una sosta per ristorarsi a chi è in viaggio”

“Fin dal principio dell’emergenza pandemica i numerosi decreti della Presidenza del consiglio dei ministri hanno previsto limitazioni per l’esercizio di bar e ristoranti, eccezion fatta per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade e nei porti e negli interporti. Questa disposizione ha lasciato gli automobilisti che percorrono le vie extraurbane, spesso trafficate come quelle autostradali, di fatto privi di un servizio essenziale. Una situazione di cui ha risentito fortemente anche il settore dell’autotrasporto, di nuovo in difficoltà per l ‘impossibilità di consumare un pasto caldo e accedere ai servizi igienici, se non in autostrada.” Ad affermarlo sono i responsabili di Assopetroli-Assoenergia che in una nota diffusa alla stampa denunciano come  “in gioco ci sia la dignità delle persone, in particolare di una categoria che, sin dall’inizio dell’emergenza, ha sempre garantito un servizio indispensabile ai cittadini, con l’arrivo dei generi alimentari, dei dispositivi medici e dei medicinali sugli scaffali dei supermercati, negli ospedali e nelle farmacie”. Autotrasportatori che si sono sempre adoperati senza risparmiarsi per i quali è stato più volte chiesto un intervento da Conftrasporto-Confcommercio per garantire la possibilità di trovare dove mangiare un panino, bere un caffè, fare i bisogni o lavarsi, intervento chiesto ora anche Assopetroli-Assoenergia  che invita il Governo a “estendere la possibilità di rimanere aperti quantomeno agli esercizi situati su strade extraurbane principali”.