“Dato che gli austriaci disconoscono il principio della libertà di circolazione tra i Paesi dell’Unione Europea, sancita da un accordo da loro stessi sottoscritto, non vedo per quale motivo debbano continuare a farne parte”. È un messaggio che non lascia adito a dubbi o interpretazioni quello lanciato dal presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè in risposta alle restrizioni imposte dall’Austria che a partire da gennaio 2021 di fatto vietano il transito notturno dei Tir italiani al Brennero, compresi quelli meno inquinanti in assoluto, gli Euro6. Una manovra, quella decida dall’Austria, aggravata, denuncia Paolo Uggé, dal fatto che tutto questo in un periodo di crisi mondiale legata alla pandemia” e che non può non provocare una dura reazione del Governo Italiano. “Il presidente del consiglio intervenga direttamente a difendere gli interessi nazionali, con i fatti, non con le parole contro una situazione vergognosa che va avanti da molto, troppo tempo, che lievita di mese in mese, e che pare ispirata più da un ingiustificato e pretestuoso intento punitivo che da ideali ambientalistici”, “, conclude il presidente di Conftrasporto, ricordando, con ironia, che”mentre il divieto di circolazione varrà per i mezzi pesanti italiani, non colpirà quelli austriaci, che, notoriamente, emettono fragranze benefiche”.