La nuova manovra per creare altri problemi al Paese? Lo stop all’ultimo minuto ai traghetti

I trasporti via acqua rischiano d’affondare in un vero e proprio mare di caos, di norme che sembrano fatte apposta per impedire all’Italia di vivere e lavorare normalmente. Ultima, in ordine di tempo, il decreto firmato a sorpresa ieri in extremis dal ministro della salute Roberto Speranza e da quello delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli per impedire il trasporto marittimo da e verso la Sardegna a esclusione dei servizi di continuità territoriale. Un decreto messo all’indice immediatamente da Luigi Merlo, presidente di Federlogistica Conftrasporto, la Federazione delle imprese della logistica aderente a Confcommercio incredulo per la decisione. “Com’è possibile che dopo giorni e giorni di comunicazioni che annunciavano la libera circolazione tra le regioni a partire da oggi, solo ieri sera sia stato resa nota una simile decisione”, ha tuonato Luigi Merlo, “così si rischia il caos nei porti con gravissimi danni a carico di moltissimi cittadini, delle compagnie di navigazione, di tutto il settore marittimo. C’era tutto il tempo per assumere la decisione con largo anticipo, comunicarla e magari condividerla con gli operatori, eppure questo non è accaduto. ‘Sarebbe opportuno individuare i responsabili di questa grave situazione. L’unica soluzione possibile ora è consentire a tutte le compagnie di svolgere il servizio”, ha aggiunto il presidente di Federlogistica-Conftrasporto domandandosi anche se “si possono considerare servizi di continuità tutti oppure solo quelli convenzionati”.