Italia allo sbando: il ministro dell’Interno riapre gli Autogrill, in Campania De Luca li richiude

Da una parte il ministero dell’Interno che conferma l’apertura degli autogrill in tutto il territorio nazionale, dall’altra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che emette un’ordinanza, già pubblicata disponendone la chiusura. Sul suo territorio . Un atto che non ha bisogno di commenti per far capire quanto il Paese sia allo sbando, ma allo stesso tempo un atto grave, come denuncia il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo , “che ostacola il lavoro di una categoria, quella degli autotrasportatori, che senza risparmiarsi stanno garantendo in tutta Italia l’approvvigionamento dei generi di prima necessità, dagli alimentari ai medicinali. Se i committenti chiudono i bagni, non si può consentire, nemmeno in una sola regione, che non possano accedere agli autogrill per espletare i bisogni fisiologici e lavarsi le mani”. Ma non è il solo problema denunciato dall’esponente, napoletano, di Conftrasporto: “C’è anche la carenza di mascherine, introvabili per molte imprese anche se obbligatorie per la categoria. Abbiamo comunicato la nostra disponibilità ad acquistarle alla Protezione civile che, per evitare episodi di sciacallaggio, ne ha giustamente avocata a sé la gestione, e siamo in attesa di una risposta”. Sulle condizioni insostenibili nelle quali si trovano a operare gli autotrasportatori è intervenuto anche il vicepresidente di Conftrasporto e di Confcommercio Paolo Uggè: “Non bastano le difficoltà lungo l’asse del Brennero. Ai camionisti e alle camioniste in viaggio per rifornire farmacie e negozi di generi alimentari in tutta Italia viene precluso anche l’uso dei bagni. Sempre più aziende committenti, infatti, stanno affiggendo cartelli e inviando ‘circolari’ alle imprese di autotrasporto per precisare che i loro servizi igienici sono off-limits per i trasportatori. Molti autisti, una volta caricata o scaricata la merce, non possono nemmeno andarsi a lavare le mani, che è una delle prime misure prescritte in questi tempi: i committenti non glielo consentono. È vero che, recependo una nostra istanza, il Governo ha concesso agli autogrill di rimanere aperti garantendo la continuità del servizio (notizia decisamente positiva), ma l’atteggiamento delle aziende che negano i bagni a chi macina chilometri per onorare i propri impegni è semplicemente inqualificabile”.