Io qui non posso entrare. Il divieto non riguarda i cani, ma i camionisti. Trattati da cani…

Io qui non posso entrare. Un messaggio che moltissimi proprietari di cani conoscono fin troppo bene. Peccato che il divieto a oltrepassare la porta d’ingresso in questo caso non sia rivolto a un amico a quattro zampe, ma a un rappresentante della razza umana: per l’esattezza un camionista. O meglio, tutti i camionisti: invitati dai responsabili di un ufficio da Porto di Genova  a non entrare. Neppure per andare in bagno, neppure per andare alla macchinetta del caffè o al distributore di bottigliette d’acqua. “Da ieri siamo ammassati come bestie. Più che indispensabili così ci sentiamo sacrificabili” il commento scritto dal camionista che ha scattatola fotografia…. E al quale le scuse per il “disagio” temporaneo devono essere sembrate come la beffa aggiunta al danno.

Una risposta a “Io qui non posso entrare. Il divieto non riguarda i cani, ma i camionisti. Trattati da cani…

  1. Questo è il ringraziamento di chi, pur rischiando la propria salute, garantisce la consegna dei beni di prima necessità.
    Quelli che hanno affisso cartelli come questo si devono vergognare, e di sicuro, non meriteranno più di essere chiamati “signori”.

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