Rappresentanza, la strada che collega le navi e i porti ai tir e alle piattaforme logistiche

Incrementa sempre più la presenza associativa di Confcommercio-Conftrasporto. A evidenziarlo sono stati diversi articoli pubblicati, ultimo, in ordine di tempo, quello nell’edizione di Affari & Finanza di lunedì 24 febbraio nel quale si legge che “con l’arrivo di Federagenti Conftrasporto si conferma il fulcro dell’espansione della confederazione guidata da Carlo Sangalli nel comparto della logistica e del mare”. Un’affermazione incontestabile che attesta un fatto di grande rilevanza nel mondo della rappresentanza del trasporto e della logistica: oggi, nonostante quello che si prova a far trasparire, l’unica significativa realtà associativa di sistema è Confcommercio che con Conftrasporto e altre rappresentanze dei servizi tecnico nautici estende la propria rappresentanza dai porti fino alle piattaforme logistiche. Non v’è dubbio che è interesse preciso del governo del Paese avere un riferimento in grado di raccogliere le istanze dei settori strategici della mobilità e della logistica delle merci per portarle all’attenzione di organismi comunitari e nazionali. È una modalità che si regge sulla capacità di una rappresentanza di elaborare proposte su temi e argomenti strettamente connessi con le diverse attività, tutte facenti parte del sistema logistico. I proclami o le iniziative che, come ha evidenziato un magazine on line, sembrano più “convention -show” che altro, danno soltanto la visibilità del momento in convegni o fiere e forse sono più funzionali ad altri obiettivi. A Confcommercio-Conftrasporto non è invece la forma a interessare più di ogni cosa, ma la sostanza: la rappresentanza dei diversi settori che fanno parte dell’intero sistema. Un traguardo che la vede impegnata sia sulle riforme del Codice della strada, sia sui temi legati alla libertà di circolazione (vedi caso Brennero),alla stipula di contratti di lavoro con le rappresentanze tradizionali dei lavoratori, nei rapporti con parlamentari europei, con le autorità comunitarie. Una federazione portatrice di una visione concreta che affronta il fondamentale tema della sostenibilità (risultato di un giusto equilibrio fra rispetto ambientale e competitività) avanzando proposte serie e non demagogiche. La progressiva adesione di realtà di rappresentanza (altre potrebbero aggiungersi) dimostra come individuare una leadership della realtà confederale dell’intero sistema dei servizi sia la strada adeguata per supportare le istanze di un mondo di imprese sino a oggi poco considerato dalla politica. L’obiettivo non è primeggiare su altre realtà, ma operare perché questa esperienza di unità di intenti, forte della sua eterogeneità in quanto composta da imprenditori del commercio, dei servizi di trasporto e della logistica, possa divenire per ogni Governo il punto di riferimento con il quale confrontarsi e dal quale non sia possibile prescindere. Confcommercio-Conftrasporto ha saputo rimodulare l’azione di rappresentanza mettendosi in gioco come interlocutore, nei confronti del mondo politico, che parla a nome di una filiera che dal padroncino arriva all’imprenditore mondiale dello shipping. Un percorso che ha portato a modificare la propria rappresentanza categoriale, cancellando uno schema oggi non più funzionale. Non più la rappresentanza di una singola categoria, dunque, ma un lavoro in rete in grado d’intercettare i diversi nodi e comprenderli. Coloro che insistono nel percorrere la strada di un sistema di rappresentanza di categoria non hanno futuro. Questa è la grande intuizione che ha avviato un percorso innovativo. Un’intuizione che trova conferma della sua bontà nel tentativo di “clonazione” che altri stanno provando a realizzare, forse non rendendosi conto che così si indebolisce la crescita in particolare di una categoria che traina l’intera economia, come quella dell’autotrasporto, che ha un’esigenza ben precisa; dare rappresentanza a un mondo, che proprio essendo, fino a oggi, rimasto frammentato in diverse realtà alla ricerca della primogenitura, non è riuscito a dare il senso di una presenza.

Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio