Togliere i camion dalle strade? La logistica intelligente può evitare centinaia di migliaia di viaggi

La logistica del largo consumo in Italia è una filiera non solo importante (con circa18 milioni di tonnellate di merce movimentata nel 2018 e l’89 per cento dei flussi tra aziende di produzione e grande distribuzione organizzata che è passata attraverso i 450 centri di distribuzioni presenti in tutto lo Stivale) e insostituibile: è anche una filiera sempre più efficiente e virtuosa. Pur essendo aumentata la complessità gestionale (più referenze ed espositori da trasportare, maggiore concentrazione delle consegne a calendario, più vincoli nell’accesso alle aree urbane), la “catena di distribuzione delle merci” funziona infatti meglio rispetto dieci anni fa ed è diventata anche più sostenibile grazie all’adozione di pratiche a minor impatto ambientale (camion più carichi, utilizzo di bilici con minori emissioni e aumento delle unità di carico intere) che hanno permesso di risparmiare l’equivalente di 450mila viaggi rispetto al 2009 e, quindi, di ridurre di 97 mila tonnellate le emissioni di CO2. Continua a leggere

Auto privata a rischio estinzione. “Muoversi” spiega perché nelle grandi città potrà accadere

C’era una volta l’auto “status symbol”. Oggi non c’è più, “sorpassata” da una prospettiva dell’utilizzo delle quattro ruote che sta sempre più spostandosi dalla proprietà alla disponibilità, con una quota crescente di pendolari che mostra un grande interesse per le opportunità oggi disponibili di utilizzare le auto senza possederle. In sostanza: il concetto stesso di mobilità sta cambiando. Parola di “Muoversi” il magazine trimestrale dell’Unione petrolifera che nell’ultimo numero ha affidato a Pietro Lanzini, ricercatore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e responsabile comunicazione del Cami (Center for automotive and mobility innovation) della stessa università l’incarico di compiere un vero e proprio viaggio fra passato, presente e futuro dell’auto. O meglio, del suo nuovo impiego pronto a modificarsi sempre più, soprattutto la dove la “politica” saprà far partire nuovi progetti. Continua a leggere