Toninelli: “Io ministro sempre vicino ai problemi del mondo dell’autotrasporto”

Un ministro da sempre attento ai problemi del mondo dell’autotrasporto, con particolare attenzione alla tutela del lavoro e alla sicurezza. Ma anche un ministro pronto a combattere la battaglia contro la concorrenza sleale in Europa, per far sì che sia  garantito uniformemente un regolamento che imponga giusti tempi di riposo ed eviti comportamenti anticoncorrenziali. Così si è autodefinito, in una lettera pubblicata dal quotidiano La provincia di Cremona, Danilo Toninelli, ministro per le Infrastrutture e i trasporti. “Sin dal mio insediamento il tema della tutela del lavoro degli autotrasportatori italiani, e della loro sicurezza, è stato tra le priorità affrontate”, scrive il ministro che,  sottolineando quanto il Governo sta facendo per il settore aggiunge come “aumentare la sicurezza dei mezzi pesanti che trasportano merci significhi prima di tutto incrementare politiche di ricambio dei mezzi utilizzati per l’autotrasporto. Ecco perché abbiamo stanziato 240 milioni di euro per il triennio 2019-2021 per il sostegno al settore, di cui 25 milioni per il rinnovo del parco mezzi”. Per quanto riguarda poi l’importanza della lotta alla concorrenza sleale, il ministro si è detto “fermamente convinto che una vera politica della sicurezza debba passare anche da una convinta lotta al fianco dei lavoratori del settore, perché sia garantito uniformemente in Europa un regolamento che imponga giusti tempi di riposo ed eviti comportamenti anticoncorrenziali”. Una lotta avvenuta “con una intensissima trattativa a livello continentale, che ci ha permesso di incassare un grandissimo risultato sul cosiddetto pacchetto mobilità, trovando un accordo sulle norme a tutela delle imprese di autotrasporto nazionale, sottoposto alla concorrenza sleale di operatori esteri che erogano salari e riconoscono livelli di tutela più bassi di quelli vigenti nel nostro Paese. Siamo riusciti a imporre la nostra visione facendo passare l’obbligo del cooling off per evitare il cabotaggio sistematico, il distacco sui trasporti internazionali e il passaggio al tachigrafo intelligente di seconda generazione a partire dal 2022. Misure che pur tutelando la libera circolazione in Europa, garantiscono la protezione lavoratori in tutti i Paesi membri e una giusta concorrenza”.