Sangalli: “Circolare all’interno dell’Europa è un diritto, l’Austria non può fermare i nostri tir “

“I provvedimenti adottati unilateralmente dal Governo austriaco  per limitare la libera circolazione dei mezzi carichi di merci al Brennero avranno, se non saranno rivisti, ricadute a dir poco preoccupanti per le nostre imprese e per le economie locali”.  A lanciare un nuovo grido d’allarme, dopo le ripetute denunce delle settimane scorse da parte di Conftrasporto,  ribadendo a gran voce la “necessità che venga garantita la libertà di circolazione  all’interno dello spazio europeo” è stato il presidente di Unioncamere Carlo Sangalli che, nel corso dell’incontro a Roma sulle ‘Strategie d’intervento per il transito attraverso il Brennero’, ha denunciato come questo principio venga  sistematicamente violato dal Tirolo. Una preoccupazione confermata, una volta di più anche dal  dal vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè che ha rincarato la dose affermando che “le limitazioni e gli ostacoli che il governo del Tirolo periodicamente e con una pervicace protervia dell’arroganza introduce sono una palese violazione dei principi comunitari. La relazione presentata oggi a Roma deve essere un’occasione che consenta al governo di riflettere sui danni economici provocati da pedaggi, contingentamenti e divieti” ha proseguito Paolo Uggé, “L’utilizzo di ostacoli alla circolazione è in netto contrasto con il principio che impone ai Paesi dell’Ue di facilitare i collegamenti con i mercati centrali, soprattutto per i Paesi periferici quali l’Italia”. E dopo aver ricordato come  Conftrasporto/Confcommercio da tempo stia incalzando  i ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli perché si passi dalle parole ai fatti e si intervenga anche con atti immediati per tutelare gli interessi italiani, Paolo Uggè ha lanciato l’ennesimo appello a “rispondere alla tracotanza di chi, forse non rendendosi conto dell’enormità della minaccia, ha addirittura annunciato di mettere in campo l’esercito per frenare l’invasione dei Tir che provano ad attraversare il territorio austriaco, Il tempo non gioca a favore della nostra economia. L’esempio arriva dalla Germania, costretta solo ora, dopo anni, da una sentenza della Corte di giustizia, a eliminare il bollo applicato ai mezzi pesanti sulle autostrade (rimborsandolo a quelli tedeschi). Purtroppo non sarà facile recuperare le commesse perse, dato il tempo intercorso tra le richieste di intervento e la decisione che la Corte di Giustizia ha assunto”, ha concluso il vicepresidente di Conftrasporto. “Le limitazioni, sia per ragioni ambientali sia per l’intensità del traffico, sono troppo spesso utilizzate per nascondere atti di concorrenza sleale. Le azioni adottate dal Tirolo hanno proprio questo scopo. Il Governo italiano deve rendersi conto di questa emergenza e predisporre una strategia d’interventi che favorisca la realizzazione dei corridoi trans europei, immaginati proprio per dare maggiore competitività all’intera economia europea”.