La Silicon Valley della logistica e dell’autotrasporto italiano si trova nella pianura bergamasca, a Calcio, a una trentina di chilometri dal capoluogo. È qui, nelle campagne attraversate dalla nuova autostrada BreBeMi, che l’Italtrans, impresa di autotrasporto cresciuta fino a diventare un colosso del settore grazie alla sua capace di viaggiare sempre un passo davanti a tutti, ha inaugurato il suo nuovo centro logistico: un complesso di 150mila metri quadri, su una superficie di 350mila, pronto e entrare a regime entro l’estate dando lavoro a 630 persone. Un nuovo capitolo nella storia della logistica già proiettato nel futuro, come lo ha definito Armando Pugliese, manager della società guidata da Germano e Claudio Bellina e da Laura Bertulessi, capace di lasciar stupefatti perfino i più importanti rappresentanti dell’industria italiana: manager abituati a veder caricare e partire migliaia di tonnellate di merci al giorno, che hanno visitato le sedi delle più importanti società di trasporti e logistica del mondo e che sono rimasti letteralmente ammirati, quasi stupefatti, dal progetto realizzato da Italtrans e destinato davvero a far sì che la pianura bergamasca possa seguire l’esempio della parte meridionale della Baia di San Francisco divenuta famosa nel mondo per aver visto sviluppare il circuito integrato a base di silicio e per aver fatto partire la moltiplicazione esponenziale di microprocessori e microcomputer, oltre che molte altre tecnologie chiave. Indicando (così come ha fatto l’esempio della Silicon Valley) a tutta Italia, all’Europa, al mondo intero la strada da seguire per chi crede in una logistica come scienza esatta, capace di far viaggiare, solo così, il Paese verso grandi traguardi. E non solo economici, ma anche ambientali sociali, attraverso una riduzione dell’inquinamento, attraverso il miglioramento della qualità della vita nel lavoro di ogni giorno per migliaia di persone. Un sorta di “hub leader” dei trasporti e della logistica, un “esempio che fa capire come il mondo della logistica sia mutato”, come ha affermato il direttore supply chain di Conad Andrea Mantelli, che ha attribuito alla famiglia Bellina un merito straordinario: quello di “aver garantito, con la propria serietà, con la propria capacità, con i propri investimenti, sicurezza a alla committenza all’industria”. Una sicurezza confermata anche da Riccardo Stabellini, direttore del ramo logistica di Barilla che ha voluto rimarcare come la logistica rappresenti “l’industria delle industrie”. Parole che sono suonate come musica alle orecchie di Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Conftrasporto e Confcommercio, intervenuto all’evento insieme con il presidente di Conftrasporto Fabrizio Palenzona, che ha definito il progetto realizzato da Italtrans,”un sogno”. Un sogno realizzato perché questo polo logistico è il punto d’arrivo di un percorso che Conftrasporto ha sempre indicato: crescere professionalmente, tecnologicamente…La famiglia costruendo questo fantastico polo logistico ha dimostrato con i fatti, che valgono più di un miliardo di parole, che l’autotrasporto e la logistica hanno un valore importantissimo per l’economia e che questo settore può trainare la crescita di un Paese.
testo realizzato da Baskerville Comunicazione & Immagine srl per stradafacendo.tgcom24.it