Un appello rivolto “alle donne e agli uomini di impresa e agli operatori del mondo del trasporto” perché alle elezioni europee vadano a votare il più numerosi possibile “votando per la forza politica con la quale ognuno si rapporta meglio, esprimendo delle preferenze. Ma anche un invito “a escludere, dal proprio voto, un’unica forza politica: la sola a non aver dimostrato la benché minima volontà di rapportarsi con il nostro mondo. Il movimento 5 stelle”. A invitare il “popolo” dell’autotrasporto a percorrere, politicamente parlando, le strade preferite, eccezion fatta per un “senso vietato” individuato nel movimento guidato da Luigi Di Maio e che ha visto un proprio esponente, Danilo Toninelli, sedersi al volante del ministero alle Infrastrutture, è il presidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè Continua a leggere
Archivi giornalieri: 24 Maggio 2019
Noleggiatori auto nei guai? Il ministro Toninelli scarica tutte le colpe sul suo vice Rixi
L’obbligo del rientro in rimessa dopo ogni corsa per le auto a noleggio con conducente? È colpa del vice ministro leghista Edoardo Rixi, così come messa fuori legge di Ncc e Uber. A scaricare tutte le responsabilità della vicenda sul suo vice è stato il ministro alle Infrasterutture e ai Trasporti Danilo Toninelli che incontrando una delegazione di autisti, ha affermato, come pubblicato dal sito Businessinsider.com (cliccate qui per leggere) che “sugli Ncc la responsabilità è sua. Io ero d’accordo con l’area regionale e provinciale”, ha proseguito Toninelli, “all’inizio ero convinto fosse necessario il ritorno in rimessa, poi ho capito. Continua a leggere
Condannato a 9 anni il funzionario che chiedeva “bustarelle” e favori per gli esami delle patenti
Era accusato di corruzione, concussione, truffa ai danni dello Stato e falso, per aver intascato somme di denaro da titolari di scuola guida ai quali avrebbe soldi (dai 150 ai 250 euro a prova) ma anche favori per “far andare nel verso giusto” gli esami delle patenti. Richard Paul Vitti, 54 anni, funzionario della Motorizzazione civile di Bergamo è stato condannato a 9 anni (sette mesi in meno di quanto richiesto dalla pubblica accusa) dal tribunale di Bergamo, che ha respinto la sua richiesta di revoca dei domiciliari. Continua a leggere