Firenze ha molti colori: il marroncino della pietra bigia e della pietra forte, venata di giallo azzurrino, il grigio luminoso della pietra serena, usate dal Medioevo al Rinascimento per edificare splendidi palazzi; il bianco e il rosso del giglio simbolo della città, ma anche il viola delle sue bandiere sportive…. Nel futuro della città di Dante c’è però chi vede molto più verde. Come per esempio gli organizzatori del convegno, promosso dal Comune, dal titolo “Green Mobility. Verso una Firenze più verde” che ha visto fra i protagonisti i responsabili Scania, arrivati anche nel capoluogo toscano per testimoniare la possibilità concreta di dare vita ad un sistema di trasporto sostenibile. In un gioco di squadra destinato a coinvolgere le aziende di trasporto, la committenza, i produttori e fornitori di carburanti, il mondo accademico, i media, gli allestitori, i legislatori. E dando la risposta più concreta alla domanda dell’assessore all’ambiente Alessia Bettini, che dopo essersi impegnata in questi anni “per ridurre l’inquinamento puntando molto sull’elettrico, soprattutto dentro il centro storico dove sono arrivati il car sharing e il bike sharing”, ha confermato che “mancava, appunto, un servizio per i veicoli commerciali. Veicoli pronti ad arrivare a Firenze sulla scia della motrice ibrida e del furgone per e-Van Sharing già in servizio a Firenze che hanno fatto bella mostra di se all’esterno di Palazzo Vecchio. “Le città svolgeranno un ruolo sempre più determinante nel guidare il cambiamento verso un futuro sostenibile, è quindi di fondamentale importanza che intraprendano al più presto strategie efficaci per garantire uno sviluppo sostenibile della mobilità”, ha evidenziato Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania. “L’ambito urbano rappresenta un contesto sempre più sfidante per il trasporto: la domanda continua a crescere e a evolvere con l’affermarsi dell’e-commerce. È quindi di fondamentale importanza promuovere la collaborazione tra settore pubblico e privato, proprio come sta avvenendo a Firenze. Solo così riusciremo a dare vita ad un sistema di trasporto libero dai combustibili fossili entro le tempistiche dettate dall’accordo di Parigi”. Per il trasporto in ambito urbano, Scania ha recentemente presentato un nuovo veicolo ibrido dotato di motore diesel Scania da 9 litri, 5 cilindri in linea che può funzionare a HVO (olio vegetale idro-trattato) o diesel, che lavora in parallelo ad un propulsore elettrico in grado di erogare una potenza di 130 kW (177 CV) e una coppia di 1.050 Nm. La batteria ricaricabile agli ioni di litio è dimensionata per una potenza di 7,4 kWh, per assicurarne la massima durata. Un’ulteriore novità è rappresentata da Scania Zone, il nuovo servizio che supporta le aziende di trasporto e i loro conducenti nel rispettare le normative imposte localmente, associando regole come i limiti di velocità, le restrizioni in termini di emissioni e le limitazioni dei livelli di rumore in determinate aree a Scania Fleet Management. “Il nuovo veicolo ibrido di Scania rappresenta una soluzione ideale in grado di rispondere al meglio alle esigenze di trasporto in ambito urbano, sia per quanto riguarda l’economia operativa totale, che in termini di efficienza e sostenibilità ambientale”, ha sottolineato Giuseppe Barelli, amministratore delegato di Toscandia. “La nostra concessionaria collabora da tempo con il Comune di Firenze, siamo convinti del fatto che solo lavorando insieme riusciremo a garantire alla Città di Firenze una mobilità sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale”.