Un triplo sbaglio, perché che sconnette l’Italia dai mercati europei, penalizza il sistema produttivo e determinerà penali e ulteriori contenziosi economici per la richiesta dei danni. I responsabili di Conftrasporto Confcomercio non hanno avuto il minimo dubbio nel commentare la “non scelta” sulla Tav, decisione che, prevedonoi responsabili delle associazioni, il Paese dovrà presto rimpiangere. Una “non scelta” che è stata ritenuta “inopportuna e dannosa, in quanto dimostra che in Italia è possibile non dare continuita’ agli impegni assunti (la Torino-Lione èun anello parte di un corridoio transeuropeo e riguarda tutta l’economia continentale), si legge in un comunicato stampa; “dannosa perché, in termini economici, tutti i Paesi coinvolti che hanno già avviato interventi funzionali al corridoio mediterraneo non potranno che chiedere il ristoro dei danni causati dalla scelta italiana, che disconosce impegni precisi assunti e che va a impattare sull’economia dei loro Paesi. Una ‘non scelta’, quella adottata in questi giorni, che sconnette l’Italia dai mercati europei, penalizza il sistema produttivo e determinera’ penali e ulteriori contenziosi economici per la richiesta dei danni”.