Un avvio a tutta velocità e poi un forte rallentamento negli ultimi 5 mesi: è questa la fotografia del traffico pesante al Brennero nel 2018 che ha visto nei primi mesi dell’anno una crescita addirittura a doppia cifra (con una punta massima a gennaio addirittura del 21per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), per poi far registrare il segno negativo a partire da agosto, con un -4,8 per cento a settembre e un – 2,8 per cento a dicembre. Continua a leggere
Archivio mensile:Gennaio 2019
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Striscia la notizia mostra a 15mila giovani strade e “scorciatoie” per lavorare nell’autotrasporto
Quaranta milioni di euro d’incentivi per “guidare” 15 mila giovani verso la professione del camionista. I 40 milioni di euro sono quelli stanziati dalla nuova manovra finanziaria per agevolare il percorso d’avvicinamento alla professione da parte dei giovani che vogliano prendere questa “strada lavorativa, contribuendo in particolare a sostenere i costi non indifferenti per acquisire la patente e la carta di qualità del conducente, mentre 15 mila sono i giovani autotrasportatori di cui il settore ha bisogno per far muovere mezzi e merci. A fotografare questa realtà, per certi versi quasi incredibile, è stato un servizio realizzato da Striscia la notizia che confermato da una parte la “fuga” da questa professione da parte dei giovani e dall’altra i tentativi per riavvicinarli a un’attività indispensabile per il futuro del Paese. Continua a leggere
Riposi settimanali al volante: mentre l’Europa va al voto i conducenti vanno in piazza a protestare
Uno sciopero nazionale di 24 ore indetto per il14 gennaio, in concomitanza con la seduta del Parlamento europeo chiamato a votare la parte del Pacchetto mobilità relativa alla riforma dell’autotrasporto e in particolare alcune modifiche , sui termini del riposo settimanale regolare. Continua a leggere
Piazzale sepolto sotto la neve fantasma: possono vederla (fermando il traffico) solo i burocrati
“Guardate questa foto: vedete il piazzale sepolto sotto la neve? No? Strano, i burocrati delle prefetture ne hanno vista e tanta al punto da fermare i Tir (come vedete sempre nella foto). Com’è possibile? Semplice: perché i funzionari degli uffici pubblici hanno letto su un pezzo di carta che c’era l’allarme neve e per non assumersi nessuna responsabilità, unica cosa che sembrano fare e per la quale vengono pagati a spese dei contribuenti, senza premurarsi neppure di alzare il telefono per verificare cosa stava succedendo, hanno fatto scattare l’alt. A loro mica importa se provocano danni colossali alle imprese di autotrasporto, alle manifatture che attendono di ricevere merci da lavorare….”. Continua a leggere
Trasporti bloccati dalla neve che non c’è. In rete si scatena una bufera di polemiche
“Siamo bloccati da ore, di neve neanche l’ombra , le strade pulitissime ma non ci lasciano partire”; “È dalle 4.30 del mattino che sono in contatto con Autostrade per capire se sbloccheranno la situazione ma senza risultati: qui non nevica ma il divieto di transito ai tir resta in vigore: ma che Paese siamo?”; “Vi mando anch’io una foto che dimostra non solo che non sta nevicando ma che il cielo è sereno, ma nonostante questo sono costretto a restare bloccato col Tir in un’area di sosta per colpa di qualche i………… passacarte burocrate che ha visto un bollettino meteo e senza neanche aprire la finestra a mandato i trasporti in tilt”; “Devo consegnare un carico di merce, in azienda la stanno aspettando: chi è il “genio” che ha bloccato il traffico col sole che splende? Di Maio chiudi le Prefetture e mandali tutti a casa a lavorare così forse capiranno di cosa stiamo parlando”….. Continua a leggere
Neanche un fiocco di neve, ma scatta il blocco ai tir. La foto che “condanna” la malaburocrazia
“Ecco documentata con foto da una nostra impresa l’assurda decisione di blocco del traffico dei Tir per presunta nevicata in arrivo ma non si sa quando. Non si può continuamente penalizzare il mondo del trasporto in modo superficiale senza un confronto con la categoria e i comitati appositamente costituiti”. Continua a leggere
Ci risiamo: basta un allarme neve (e la paura delle responsabilità) per fermare migliaia di tir
“La gestione dell’emergenza neve è indubbiamente una questione complessa ma il sistema produttivo italiano non può continuare a subire provvedimenti intempestivi sulla base di previsioni che a volte non si verificano e che bloccano il sistema distributivo del Paese. Come mai nei Paesi nordici dell’Europa simili blocchi alla circolazione non esistono?”.A domandarselo e Thomas Baumgartner. presidente di Anita, commentando la decisione adottata da diverse prefetture di emanare ordinanze di blocco della circolazione dei mezzi pesanti sulle strade di competenza, senza che fosse caduto un solo fiocco ma sulla base dei bollettini meteo diramati dal Dipartimento della Protezione civile che prevedono nevicate su Abruzzo, Molise, Campania e Puglia, Basilicata centro-settentrionale e sul versante ionico centro-settentrionale della Calabria, a quote superiori a 200-400 metri, con possibili sconfinamenti fino al livello del mare. Continua a leggere
AAA cercasi camionisti disperatamente. Solo nelle Marche ne occorrono centinaia
AAA cercasi camionisti disperatamente. Nessun annuncio del genere è ancora apparso ma non è da escludere che prima o poi possa accadere considerata la vera e propria “caccia” ai conducenti di mezzi pesanti scattata da tempo in diverse zone d’Italia. L’ultimo appello è partito dalle Marche dove i responsabili di Confartigianato Trasporti hanno confermato che le imprese del settore sono alla ricerca di centinaia di persone da assumere per sostituire quelli che stanno andando in pensione. Continua a leggere
Pedaggi autostradali, rincari cancellati fino al 30 giugno. Ma non da tutte le concessionarie
Sei mesi senza aumenti dei pedaggi autostradali. È questa la decisione adottata dai vertici di 15 concessionarie su 26 e resa nota dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha evidenziato come lo stop, anche se solo temporaneo, ai rincari interessi l’88,75 per cento della rete autostradale su cui circola oltre il 90 per cento del traffico. Continua a leggere
Un milione e 200mila automobilisti hanno causato incidenti nel 2018. Ecco chi sono…
Brutto inizio dell’anno per quasi un milione e duecentomila automobilisti italiani, che avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme a essa, il costo dell’RC auto. Una brutta notizia addolcita, almeno in parte, dal fatto che i numeri sono comunque in diminuzione di quasi il 10 per cento rispetto all’anno precedente, diminuzione fatta registrare soprattutto grazie ai giovani al volante che probabilmente a causa di una maggior insicurezza che li porta ad avere più attenzione sulle strade hanno denunciato, in percentuale, meno incidenti con colpa rispetto alla media nazionale; solo il 2,03 per cento degli automobilisti con età compresa tra i 18 e i 20 anni peggiorerà così la propria classe di merito. Continua a leggere