Nel discorso fatto al Senato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ‘è stato alcun riferimento al tema delle infrastrutture? Beh, non poteva parlare di tutto… Così il neoministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli ha “giustificato” l’assenza di qualsiasi riferimento di un tema tanto “caldo” per il futuro del “sistema Paese” da parte del nuovo capo del Governo. “Mancavano riferimenti alle Infrastrutture nel discorso? Non poteva parlare di tutto, altrimenti ci avrebbe messo tre ore. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 5 Giugno 2018
No ai No Tav: il movimento in crescita è quello di chi combatte i “nemici” dell’alta velocità
“Bloccare la Tav non sarebbe soltanto costoso da un punto di vista finanziario, con l’inevitabile restituzione (in aggiunta al resto) di un finanziamento europeo da 800 milioni di euro, ma rappresenterebbe anche una terribile figuraccia per la credibilità e l’autorevolezza internazionale del nostro Paese. Per sostenere le ragioni della Tav, Forza Italia è pronta a dare battaglia in qualsiasi sede, anche in Europa” A dichiararlo è Stefano Maullu di Forza Italia, aggiungendo che “gli assessori piemontesi che hanno già dimostrato di credere nella validità del progetto, avranno tutto il nostro appoggio”. Continua a leggere
Torino-Lione, la Regione Piemonte crede nella Tav: “Fermare il cantiere sarebbe una follia”
Fermare il cantiere della Tav Torino-Lione “sarebbe una follia”. Lo ha detto l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, in Consiglio regionale. “L’attuale amministrazione della Regione Piemonte si opporrà nel modo più fermo se qualcuno avesse dei ripensamenti sulla Torino-Lione, sempre che sia possibile”, ha detto l’assessore. Fermare i cantieri “sarebbe una follia”, ha spiegato Balocco, perché “esporrebbe l’Italia alla restituzione dei costi già sostenuti, a potenziali contenziosi sui danni subiti, oltre al mancato introito dei fondi già stanziati dall’Europa. Inoltre, sarebbero a rischio centinaia di nuovi posti di lavoro per la costruzione dell’opera e per l’indotto”. Continua a leggere
Un’auto usata su due ha falsificati i dati sui chilometri che ha davvero percorso
Rendere obbligatorie le letture del contrachilometri ogni volta che l’auto viene sottoposta a un controllo o a una manutenzione, predisporre una legislazione per punire i truffatori e tenere sotto controllo le strategie messe in atto dalle case costruttrici per impedire l’alterazione del contachilometri. Sono queste le strade che vuole prendere l’Europa per contrastare il fenomeno, purtroppo molto diffuso, dei contrachilometri manomessi. Una pratica che può portare chi acquista un’auto usata ad avere tra le mani un mezzo completamento diverso da quello che pensava di aver comprato. Continua a leggere