La civiltà di un Paese si misura in strade, ferrovie, porti… E l’Italia è ancora troppo incivile

“Un Paese è civile quando ci sono più connessioni, più reti e quando ci sono più geografia e più storia e meno carte, in particolar modo quelle di una burocrazia come quella italiana che si è arroccata su castelli astratti e avulsi dal contesto”. Così l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, ha commentato la situazione delle infrastrutture nel nostro Paese che ha definito “fratturato da un certo numero di decenni se non da qualche qualche secolo” e immediatamente “bisognoso al sud, più lontano e meno competitivo, di un ortopedico particolarmente bravo per guarire questa frattura”. Continua a leggere



Trasporti e logistica cambieranno l’Italia solo quando chi la guida saprà guardare oltre

Il tema delle connessioni è centrale, se non restiamo dentro il gioco saremo tagliati fuori. Connettere l’Italia con se stessa e sempre di più con l’Europa e con il mondo è la sfida cruciale e globale. Parola di Graziano Delrio ministro “in uscita” dal dicastero per le Infrastrutture e i trasporti che intervenendo a Roma alla presentazione del libro “Connettere l’Italia: Trasporti e logistica in un Paese che cambia”, ha evidenziato come “oggi il 90 per cento delle guerre non si combatte con gli armamenti, ma con gli investimenti nelle infrastrutture”. Come del resto dimostra la sfida globale lanciata dalla Cina che, ha affermato Graziano Delrio, “ sta facendo una vera offensiva egemonica con la pianificazione infrastrutturale”. Continua a leggere



Tangenziale di Catania, A19, Itinerario Catania-Gela: il punto sulle infrastrutture siciliane

La Tangenziale di Catania, destinata a diventare “un’arteria moderna e innovativa”, il piano di manutenzione straodinaria dell’autostrada A19 Palermo-Catania, la riqualificazione e il potenziamento dell’itinerario Catania-Gela sono stati al centro di un incontro che si è svolto a Palermo tra i vertici della Regione Siciliana e di Anas nel quale sono stati analizzati gli investimenti in corso e quelli futuri. Molti i temi trattati, a partire da quello, molto sentito, relativo alle attività finalizzate al monitoraggio e alla prevenzione del rischio idrogeologico. Continua a leggere



Verbale scritto male, multa annullata: la grafia poco chiara viola il diritto di difesa

Se il verbale è scritto male la multa è nulla. La grafia poco chiara dell’agente rappresenta infatti una violazione del diritto di difesa dell’accertamento. Lo spiega studiocataldi.it, che consiglia sempre di controllare la multa ricevuta perché in alcuni casi può essere illegittima. E tra gli “appigli” per non pagare c’è anche la brutta grafia di chi compila il verbale. Il sito di diritto cita due sentenze dei Giudici di Pace di Lucca e di Pisa.  Continua a leggere