La strada di Fca porta negli Usa, investe 1 miliardo di dollari e crea 2.000 posti di lavoro

Fca creerà 2.000 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti con un investimento di 1 miliardo di dollari. Negli Usa il settore è sotto pressione a causa delle parole di Donald Trump, che ha criticato General Motors, Ford e Toyota minacciando l’imposizione di dazi per le importazioni di auto dal Messico. Così Fca investirà negli Usa, rinnovando alcuni impianti in Michigan e in Ohio per la produzione di tre nuovi modelli Jeep e adeguando lo stabilimento di Warren alla produzione del pickup Ram, attualmente prodotto in Messico. 

“Continuiamo a rafforzare gli Stati Uniti come hub manifatturiero globale per quei veicoli essenziali per il mercato dei suv”, ha detto l’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne. L’investimento, in tre anni, riguarderà gli stabilimenti di Warren, in Michigan, dove saranno prodotte la Jeep Wagoneer e la Grand Wagoneer, e di Toledo, in Ohio, dove sarà realizzato il nuovo pickup di Jeep. “Gli Stati Uniti sono il maggiore mercato al mondo per suv e pickup, ma l’ampliamento della linea Jeep consentirà a Fca di internazionalizzare il marchio, esportandolo in altri mercati, dove finora non ha avuto accesso per limiti alla produzione”, spiega un’agenzia Ansa. L’annuncio dell’investimento è arrivato a poche ore dall’avvio del Salone di Detroit, che mette fine all’era di Barack Obama e apre, “nel segno dell’incertezza, quella di Trump fra i suoi tweet di condanna delle case automobilistiche e la minaccia di dazi, sullo sfondo di politiche protezionistiche”, spiega l’Ansa. “A fronte dell’incertezza, l’industria automobilistica si muove con cautela e attende una schiarita delle politiche del presidente eletto, soprattutto sul Nafta, l’accordo di libero scambio fra Stati Uniti, Messico e Canada. Proprio il Messico è uno dei “bersagli preferiti” di Trump, che vuole rinegoziare l’accordo e rimpatriate posti di lavoro”.