Per chi ha superato i 50 anni il Maggiolino Volkswagen è un mito, un’autentica leggenda a quattro ruote. L’auto dei sogni del proprio padre e, proprio per questo, l’auto dei propri sogni. Da ammirare nelle vetrine di “Bonaldi”; da applaudire sul grande schermo del cinema Rubini, con le spericolate evoluzioni di Herbie, il maggiolino tuttomatto… Per gli amanti di quello che è stato un mito in tutto il mondo, marchio di fabbrica di una supremazia dell’industria automobilistica tedesca, la meta da indicare sul navigatore per l’1, il 2 e il 3 aprile è la provincia di Bergamo. Bergamo (venerdì 1) e Clusone (sabato 2 e domenica 3) ospiteranno infatti il tradizionale autoraduno che ogni due anni fa viaggiare verso la città e il capoluogo della valle Seriana circa 250 esemplari, dalla fine degli anni 1950 a oggi. Una tre giorni giunta quest’anno alla decima edizione, che vedrà il semaforo verde accendersi al parcheggio Bonaldi di via Gemelli, 30, Bergamo dove per l’occasione il Gruppo Bonaldi,da sempre sinonimo per il territorio del marchio Volkswagen, oltre che di Audi e Porsche, esporrà alcune vetture storiche provenienti della Collezione Auto e Moto Lorenzo Bonaldi, dal 1959 ad oggi, tra cui un Maggiolino 1200 del 1963, un Maggiolino Foria del 1959, una Pescaccia del 1977 e una Karmann Ghia del 1965. “Il Bèrghem Bug è uno dei più importanti e affollati raduni del Nord Italia”, ha sottolineato Michele Brusa, curatore della collezione auto e moto Lorenzo Bonaldi. “Il nostro Gruppo è main sponsor dell’evento perché crediamo nella passione contagiosa degli organizzatori, a partire dall’instancabile Angelo Riccardi, patron della manifestazione”.