Sostenibilità del business, diversificazione tra dealer e operatori indipendenti, necessità di revisione delle regole su cui si fonda il rapporto fra case e dealer: questi in sintesi i temi caldi su cui si sta concentrando l’attività di Federauto con progetti e iniziative di largo respiro finalizzati a creare nuove condizioni per l’attività delle imprese rappresentate. “Se da una parte, il credito o la deduzione di imposta per sostenere la domanda di vetture delle partite Iva potrebbe innescare 75mila vetture aggiuntive (210mila in 36 mesi; +5 per cento), dall’altra, un’Iva agevolata per un triennio a vantaggio delle famiglie sarebbe in grado di generare 252mila immatricolazioni aggiuntive l’anno e 756mila nel triennio (+18 per cento), favorendo il rinnovo del parco auto superiore a 10 anni”.
Lo ha annunciato a Verona il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, nel corso dell’Assemblea annuale della Federazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus di tutti i brand commercializzati in Italia che si è tenuta nell’ambito dell’Automotive Dealer Day. “Ma il rilancio dell’automobile”, ha sottolineato Pavan Bernacchi, “passa anche attraverso la revisione della fiscalità delle auto aziendali, l’eliminazione del superbollo per le vetture prestazionali e le agevolazioni di bollo per chi non inquina”.