“Avevamo firmato un protocollo d’intesa e quel protocollo deve essere la guida del lavoro su cui dobbiamo misurarci, regolamentando per legge due grandi questioni come il cabotaggio e il sostituto d’imposta per i quali nel decreto Sblocca Italia sono stati presentati degli emendamenti riguardanti il settore dell’autotrasporto. E per quanto riguarda la concorrenza sleale che arriva da alcuni Paesi dell’Unione europea, non sarà più accettata e tollerata: con un documento formale firmato oltre che dall’Italia anche da grandi Paesi come la Germania e la Francia, abbiamo chiesto con forza che l’Europa faccia accettare le minime regole per una concorrenza che non sia sleale, riguardo i costi, le modalità di esercizio della professione. Infine per quanto riguarda i costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci, messi in discussione da una recente sentenza della Corte europea, il Governo italiano deve superare quella sentenza prendendo un’iniziativa legislativa per dire, con chiarezza che è indispensabile non indietreggiare su alcuni punti che erano fondamentali all’interno di una legge sui costi minimi approvata dal nostro Parlamento”. Continua a leggere