Fino a 30 milioni di euro di risparmi pubblici con la semplificazione delle procedure amministrative legate ai veicoli, salvaguardando le competenze e i livelli occupazionali nella pubblica amministrazione. Lo assicura l’Automobile Club d’Italia con un progetto di riforma per la mobilità, in piena sintonia con le linee strategiche del Governo per la spending review.
Si possono ridurre i costi complessivi a carico delle famiglie e dello Stato rilanciando il Pra come strumento positivo per la pubblica amministrazione e i cittadini, scrive l’ACI. “Il Pubblico Registro Automobilistico gestito da Aci infatti”, si legge in una nota, “non costa nulla all’Erario pur garantendo entrate tributarie per 1,4 miliardi di euro alle Province e 291 milioni di euro alle Regioni, assicurando imprese e famiglie sul rispetto equo ed uniforme di ogni obbligo fiscale sui veicoli”.