Anita: “Il Governo la smetta col balletto dei soldi prima dati e poi tolti al trasporto”

“La notizia del taglio dei fondi destinati all’autotrasporto da parte della ragioneria dello Stato e l’immediata rassicurazione del ministro ai Trasporti Maurizio Lupi obbligano tutti noi a una attenta e seria riflessione. Non è più accettabile che l’autotrasporto debba assistere, ormai con andamento ciclico, all’assegnazione di risorse che, per un motivo o per un altro, vengono successivamente sottratte e poi, in tutto o in parte, riassegnate”. Ad affermarlo è il presidente di Anita, Eleuterio Arcese, secondo il quale “questo balletto, oltre a essere avvilente per la categoria, distoglie l’attenzione da quelle che sono le reali emergenze del settore, come il peso del costo del lavoro, che porta con sé gran parte delle criticità che rendono l’autotrasporto italiano non competitivo sui mercati”. Nel comunicato stampa di Anita, che segue quelli già diffusi in precedenza da Fai Conftrasporto e successivamente da Cna Fita, Eleuterio Arcese sottolinea anche come “le imprese abbiano bisogno di certezze, che possono essere date solo rendendo strutturali le risorse assegnate alla categoria, affinché diventino parte integrante di un più ampio disegno di riforme, per riportare l’autotrasporto italiano al centro delle politiche economiche del Paese”.