Medici spericolati, casalinghe prudenti: Rc auto più cara per chi causa incidenti

Duecentocinquantamila lombardi dovranno pagare, nel 2014, un premio assicurativo più alto. Per una volta, però, la colpa è solo ed esclusivamente degli automobilisti: tutti quelli colpiti dal rincaro, infatti, hanno denunciato nel 2013 un incidente per il quale sono stati ritenuti responsabili. Basta anche un piccolo tamponamento e la classe di merito sale. Con il meccanismo bonus-malus, le classi si scalano senza fare incidenti. Ma ad ogni sinistro – con colpa, ovviamente – si perdono posizioni e aumenta il premio assicurativo.

E così, grazie a un’indagine del portale Facile.it, si scopre che la Lombardia è la quinta regione d’Italia nella graduatoria per numero di automobilisti che vedranno peggiorare nel 2014 la classe di merito, e quindi dovranno pagare di più.
Nel  2013, in Lombardia, a dichiarare un numero maggiore di incidenti con colpa sono stati i medici e infermieri (7,58 per cento). Le più diligenti risultano essere le casalinghe: tra loro solo il 3,85 per cento vedrà peggiorare la propria classe di merito.
Passando alla classifica per province, in cima alla classifica c’è Monza-Brianza, dove il 5,7 per cento degli automobilisti ha denunciato almeno un sinistro con colpa. Al secondo posto Lecco (4,91 per cento), al terzo Varese (4,89 per cento) e al quarto Como, con una percentuale del 4,7 per cento. A seguire Brescia con un 4,59 per cento poi Mantova fermo a quota 4,10 per cento. Via vai tutte le altre province: Bergamo (4,07 per cento), Milano (4 per cento), Pavia (3,85 per cento), Cremona (3,16 per cento), Sondrio (3,16 per cento) e ultima Lodi (2,90 per cento) dove gli automobilisti parrebbero essere più virtuosi.
Non tutta l’Italia, ad ogni modo, ha avuto le stesse variazioni. Si conferma la prassi che vede il maggior numero di denunce in quelle regioni in cui i premi assicurativi sono più bassi. Nel dettaglio, la Toscana perde lo scettro di regina dei sinistri denunciati (è stata in prima posizione per quattro anni di fila) e viene superata dall’Umbria, in cui la percentuale di automobilisti che ha dichiarato di aver causato un incidente nel 2013 arriva a 5,11 per cento, in forte aumento rispetto allo scorso anno (era quart’ultima tra le 20 regioni). La  Toscana è seconda (4,85 per cento), mentre la Regione Lazio è terza (4,75 per cento). Fanalino di coda il Molise (2,25 per cento), seguito da Friuli (2,97 per cento) e Basilicata (3,21 per cento).

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