“Nessuna clemenza e nessuna sanzione ridotta per chi, ponendosi in condizioni alterate alla guida, uccide o ferisce gravemente gli altri utenti della strada”. Così si è espresso il vice presidente di Confcommercio nonché coordinatore della Consulta nazionale per la sicurezza stradale del Cnel, Paolo Uggè, sulla proposta recentemente sostenuta dal ministro Maurizio Lupi di ridurre le sanzioni del Codice della strada in caso di pagamento immediato. A poche ore di distanza dell’ennesimo incidente mortale, avvenuto sullo strade italiane a causa di un conducente risultato positivo all’alcoltest, Paolo Uggè ha voluto evidenziare come “non certo di mera colpa si può parlare quando un conducente si mette alla guida senza alcuna capacità di controllo e in questo stato di volontaria alterazione psico-fisica, infrange diverse norme del Codice della Strada, troppo spesso fino, al grave e intollerabile epilogo degli incidenti con morti o feriti. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 15 Luglio 2013
Cna Fita boccia l’Authority dei trasporti. “Nessun esperto, solo politici”
Dopo aver lungamente atteso un’Authority dei trasporti capace di garantire delicati equilibri in questo settore così strategico quanto pieno di problemi, la Cna-Fita registra con delusione il blitz del Governo nelle nomine dei vertici dell’autorità di garanzia. “Il criterio di nomina prescelto da questo Governo non assicura alla costituenda autorità il carattere di autonomia e indipendenza necessari a garantirgli la terzietà su cui uno snodo così sensibile e decisivo deve fondarsi”, è stato il commento di Cinzia Franchini, presidente nazionale. Continua a leggere
Tre giorni senza benzina in autostrada, i benzinai lanciano gravi accuse al Governo
Quasi tre giorni senza la possbilità di rifornirsi in autostrada. Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio hanno confermato lo sciopero delle aree di servizio ungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi, dalle 22 del 16 luglio alle 6 del 19 luglio prossimi. Al termine di un incontro al Mise, i gestori invitano il governo a intervenire per “costringere le compagnie petrolifere e i concessionari al rispetto delle leggi e degli accordi. I sindacati dei benzinai hanno sottolineato come la situazione sia divenuta ormai insostenibile per l’Imposizione dei prezzi dei carburanti più alti d’Europa, i volumi di vendita in progressiva picchiata dal 2008, il livello delle royalty aumentati di oltre il 700 per cento in 10 anni, gli accordi collettivi economici scaduti mediamente da più di quattro anni. Continua a leggere