“La decisione presa dai giudici del Tar del Lazio di respingere la richiesta di sospensione della legge sui costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci è stata corretta e opportuna, ma ora l’autotrasporto in Italia deve sforzarsi di fare un salto di qualità e di quantità”. Lo ha affermato Debora Serracchiani, europarlamentare membro della commissione Trasporti, aggiungendo che “la normativa dei costi minimi di sicurezza rappresenta una sorta di ammortizzatore di cui l’autotrasporto italiano non potrebbe essere privato senza danni enormi, non solo per la categoria, ma anche per i riflessi che ciò comporterebbe per l’intera nostra economia, che ricordiamo si muove per gran parte su gomma. Ciò non significa che i costi minimi possano essere la soluzione definitiva e permanente dei problemi dell’autotrasporto, che opera all’interno di un quadro normativo e concorrenziale europeo, ed è a questo quadro che dovrebbe guardare per sforzarsi uscire da una condizione di difesa. La frammentazione e il dimensionamento dell’autotrasporto in Italia infatti”, ha concluso Debora Serracchiani, “sono ancora un grave handicap alla competitività e all’internazionalizzazione del settore”.