Selex Sema da gennaio potrà riprendere a lavorare al progetto Sistri?

Nel prossimo mese di gennaio la Selex-Sema, società del gruppo Finmeccanica, potrebbe tornare al lavoro sul progetto Sistri, il  sistema informatico sulla tracciabilità dei rifiuti, sospeso nel giugno scorso dal Governo in attesa di verificare gli aspetti di congruità economica, funzionale e di operatività del sistema. Verifiche richieste dopo che  migliaia di black box, le scatole nere da installare sui camion di migliaia di imprese di autotrasporto, erano risultate assolutamente inutilizzabili, come segnalato ripetutamente anche a Stradafacendo da moltissimi imprenditori che erano stati comunque costretti a pagare e installare il sistema.  “Il ministero dell’Ambiente si è impegnato: entro gennaio 2013 le verifiche verranno concluse e il contratto sbloccato”, ha confermato il segretario nazionale della Uilm, Giovanni Contento,  al termine di un incontro tra il direttore generale del Ministero e i sindacati metalmeccanici. Ai circa 170 lavoratori della Selex-Sema impegnati sul progetto Sistri e   a tutt’oggi in cassa integrazione a zero ore il rappresentante sindacale  ha fatto sapere  “d’aver ricevuto  assicurazioni che il ministero sta collaborando con l’Agenzia per l’Italia digitale per dare operatività al sistema” e che si conta di concludere ogni verifica entro il prossimo mese di gennaio”. A novembre il rappresentante della Uilm tornerà al ministero “per fare il punto della situazione e salvaguardare il lavoro di chi è impegnato in questo progetto, unico a livello europeo, che privilegia la trasparenza e guarda alla legalità”.