Sulla data di entrata in vigore del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, è in atto un braccio di ferro nel Governo tra chi (il ministro dell’Ambiente) vuole che entri in vigore il prossimo 30 giugno e chi (il ministro dello Sviluppo economico e della Ricerca) chiede invece che venga rinviato alla fine del 2013. Un braccio di ferro che da oggi ha dei nuovi sfidanti: i responsabili dell’Asstri Conftrasporto che hanno deciso di schierarsi al fianco del ministro Corrado Passera per dire no alla proposta del suo “collega” Corrado Clini.
Anzi, per essere precisi, per dire no 17 volte: tanti sono infatti i punti critici del progetto Sistri evidenziati in una lettera, firmata da Maurizio Quintaiè, che i responsabili dell’Asstri Conftrasporto hanno deciso di inviare ai rappresentanti del Governo e ai parlamentari delle Commissioni competenti, per scongiurare l’entrata in vigore del sistema dal 30 giugno e ottenere un rinvio maggiore possibile. Per ognuno dei 17 punti individuati sono state indicate anche le possibili conseguenze negative che è possibile leggere nel dettaglio cliccando qui.