“Tutte le aziende rimaste vittime del disastro Sistri si uniscano nella protesta”

“Attueremo proteste eclatanti e inviteremo ad aderirvi tutte le aziende della filiera dei trasporti di rifiuti che come noi sono state vessate e rischiano di essere messe in ginocchio dall’entrata in vigore del Sistri, un autentico aborto informatico come possono testimoniare  tutti gli operatori che hanno inutilmente tentato di applicarlo concretamente”. Ad affermarlo è Doriano Bendotti, consigliere provinciale di Bergamo della Fai, che commentando la proposta del ministro dell’Ambiente di fare entrare in funzione il sistema di tracciabilità dei rifiuti il prossimo 30 giugno, aggiunge:  “Speriamo che l’attenzione ai problemi veri dell’economia del Paese dimostrata sino a ora dal ministro Corrado Passera sortisca un rinvio dell’entrata in vigore del Sistri come previsto da un decreto legge già pronto per il Consiglio dei ministri. Continua a leggere

Uggè: “I trasportatori non pagheranno il fallimento Sistri. E sono pronti al fermo”

“Comprendiamo bene le ragioni per le quali la Selex si sforza di far vedere che il sistema Sistri sia pronto a entrare in funzione, ma gli operatori del trasporto non intendono, soprattutto in momenti così difficili,  addossarsi gli oneri di un  sistema che non ha ancora risolto tutti i problemi di funzionalità. La Fai non può che condividere il metodo con il quale il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Corrado Passera intende affrontare la questione. Aggravare le condizioni nelle quali si trovano le imprese del settore è inaccettabile e contro ogni logica di sviluppo nel quale il Governo Monti è particolarmente impegnato” . Continua a leggere

Sistri, scontro tra Ministeri: quello dell’Ambiente lo vuole dal 30 giugno

Da una parte il Ministero dell’Ambiente. Dall’altra i Ministeri dello Sviluppo economico e della Ricerca. In mezzo, sballottati tra notizie contrastanti, gli autotrasportatori. L’oggetto del contendere è il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che già prima di partire ha creato una montagna di problemi a chi dovrebbe usarlo. Un sistema che sta generando un vero e proprio braccio di ferro tra Ministeri: con quello dell’Ambiente che vuole l’entrata in vigore il 30 giugno 2012 e quelli di Sviluppo economico e Ricerca che chiedono un rinvio al 31 dicembre 2013, oltre a un profondo riesame per migliorare un sistema che fa acqua da tutte le parti.  Continua a leggere

Treni, niente cani liberi sugli Eurostar: “Mangiano le merendine ai bimbi?”

Con gli Eurostar possono viaggiare solamente cani di piccola taglia e tenuti in gabbia. Gli altri, quelli un po’ più grandi, non possono salire sul treno. “Motivi igienici”, come spiega Trenitalia: si vuole evitare che “le consumazioni, servite al posto, possano venire a contatto con gli animali”. La spiegazione di Trenitalia, riferita in commissione al Senato dal ministro Passera, ha suscitato il sarcasmo della radicale Donatella Poretti: “Ma il ministro, o chi ha scritto la risposta, ha mai preso un treno? Ha visto assalti di branchi di cani sciolti che mangiano le merendine ai bambini o fanno razzia al vagone ristorante?”.  Continua a leggere

Sicurezza, alla Peugeot 208 le 5 stelle Euro Ncap: è la prima auto del segmento

Peugeot con il progetto 208 aveva l’obiettivo di realizzare un’auto al tempo stesso compatta, abitabile, parsimoniosa e sicura. Un obiettivo raggiunto con l’assegnazione da parte dell’ente indipendente di valutazione delle auto Euro Ncap delle 5 stelle, la migliore valutazione, come prima auto del segmento. La 208 è più piccola fuori, più grande dentro, pratica nell’utilizzo quotidiano, particolarmente nelle manovre urbane, e più confortevole. Continua a leggere

Svizzera, multa da 156 milioni di franchi per Bmw: ha ostacolato le importazioni

Doccia svizzera per la Bmw. La Commissione della concorrenza (Comco) di Berna ha inflitto una multa di 156 milioni di franchi (circa 130 milioni di euro) al gruppo automobilistico tedesco Bmw per aver ostacolato le importazioni dirette e parallele. Dal canto suo la casa automobilistica bavarese respinge le accuse formulate nei suoi confronti. Secondo il gruppo tedesco quanto asserito dalla Comco non corrisponde al vero. Il costruttore automobilistico intende pertanto ricorrere al Tribunale federale. I clienti elvetici hanno potuto senza problemi acquistare automobili Bmw e Mini all’estero, afferma all’ats (agenzia di stampa svizzera) la portavoce Sandra Schillmöller.  Continua a leggere