“Solo chi ha vissuto l’esperienza di sentirsi sotto minaccia può comprendere lo stato d’animo nel quale si viene a trovare la vittima, ma anche i suoi familiari, i suoi amici, i suoi collaboratori. Esprimo piena solidarietà alla collega Cinzia Franchini per aver subito questa esecrabile forma di violenza”. È questo il messaggio che il vicepresidente di Confcommercio e presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha voluto inviare alla presidentessa nazionale di Cna Fita, alla quale mercoledì è stata recapitata, nel suo ufficio a Modena, una busta contenente tre proiettili e una lettera con esplicite minacce rivolte, oltre che a Cinzia Franchini, anche a Mirko Valente e all’associazione. Un episodio, denunciato alla questura di Modena, che era già stato anticipato, nelle settimane precedenti, da telefonate anonime e manifesti offensivi. “I momenti difficili che il Paese, e la categoria degli autotrasportatori in modo particolare, stanno vivendo, non può e non deve giustificare coloro che attuano ogni forma di violenza, che si manifesta sia con gli inaccettabili atti di minacce”, ha aggiunto Paolo Uggè, invitando il Governo “a stroncare sul nascere questi comportamenti non certo riconducibili alla convivenza civile, e che potrebbero indurre a pensare che lo stato di diritto sia un optional e che le leggi si possano anche non rispettare. Confcommercio/Conftrasporto ha da mesi sottoscritto un protocollo di legalita’, specificatamente per il mondo dell’autotrasporto, con il ministero dell’Interno: in quel documento sono contenute le indicazioni e gli impegni ai quali tutti debbono dare attuazione. Le autorita’ preposte non esitino a intervenire ma soprattutto si diano certezze che anche nel nostro Paese le leggi valgano per tutti”.