Assicurazioni auto, per trovare chi non le paga si useranno autovelox, tutor e ztl

Non serviranno solo per scoprire chi corre troppo o chi accede nelle zone a traffico limitato senza autorizzazione. Dal primo gennaio del 2012, infatti, i dispositivi automatici per il controllo della velocità, come autovelox e tutor, o quelli per controllare il traffico (ztl) avranno anche un’altra funzione: quella di scoprire se i veicoli esaminati sono coperti dalla polizza assicurativa. Il tutto grazie a una modifica al Codice della strada introdotta dalla Legge di Stabilità. In pratica,  i dati e le targhe rilevati dai dispositivi automatici verranno incrociati con i data base delle compagnie assicurative e la ‘fotografia’ scattata da tali dispositivi varrà come mezzo di prova. 

Ciò consentirà alle forze dell’ordine di invitare il proprietario del mezzo a esibire il tagliando dell’assicurazione, oppure a infliggergli le sanzioni già previste per chi viaggia sprovvisto di polizza Rc auto. L’articolo del Codice della Strada modificato è il 193 a cui nella nuova versione sono stati aggiunti tre commi: il 4-ter sull’accertamento della mancanza di copertura assicurativa obbligatoria del veicolo che “può essere effettuato anche mediante il raffronto dei dati relativi alle polizze emesse dalle imprese assicuratrici con quelli provenienti dai dispositivi o apparecchiature di cui alle lettere e), f) e g) del comma 1-bis dell’articolo 201, omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale”; il 4-quater, in cui si precisa che “qualora, in base alle risultanze del raffronto dei dati risulti che al momento del rilevamento un veicolo munito di targa di immatricolazione fosse sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria, l’organo di polizia procedente invita il proprietario o altro soggetto obbligato in solido a produrre il certificato di assicurazione obbligatoria, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 180, comma 8”; e infine il 4-quinquies secondo il quale “la documentazione fotografica prodotta dai dispositivi o apparecchiature elettroniche, costituisce atto di accertamento, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 della legge 24 novembre 1981, numero 689, in ordine alla circostanza che al momento del rilevamento un determinato veicolo, munito di targa di immatricolazione, stava circolando sulla strada”.

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