Altro che multisala, in India il cinema arriva a bordo di un camion

In India il cinema fa come il circo, gira da paese a paese. Un fenomeno testimoniato da un fotografo danese dell’agenzia Reuters, che ha realizzato un reportage proprio sul cinema itinerante indiano. Le sale di proiezione sono allestite su un camion, che per accogliere più pubblico possibile si “allarga” come un tendone da circo. Così si possono portate anche nei paesi isolati dell’India tutti gli ultimi blockbuster direttamente dalla produzione di “Bollywood”, la Hollywood di Bombay. Un fenomeno, quello del cinema itinerante indiano che risente però della concorrenza di televisione via cavo, satellitare, Dvd e film scaricati dal computer.
“La tecnologia ha ridotto i nostri affari”, ammette Anup Chadha, uno degli imprenditori del settore del cinema itinerante. “Oggi abbiamo il 10 per cento del pubblico di qualche anno fa”. Sì, perché quella del cinema sui camion, in India, è una tradizione che parte da lontano. Anup, 31enne, ha ereditato l’azienda (e il camion) dal padre che aveva iniziato nell’epoca del bianco e nero, 40 anni fa. Vi sono almeno tre aziende che si occupano del cinema itinerante. Ogni impresa gestisce cinque spettacoli di tre ore ciascuno, con l’ultimo spettacolo che si conclude alle tre del mattino. I biglietti costano da 15 a 20 rupie indiane (circa 25 centesimi di euro). Per le donne, che spesso hanno poche possibilità di lasciare le quattro mura delle loro case, quello del cinema sul camion è un appuntamento attesissimo. E c’è chi ha avviato una campagna marketing molto aggressiva. Con il biglietto viene consegnato anche uno shampoo e alcune immagini delle attrici di Bollywood. “Non possiamo permetterci di andare a guardare un film in un cinema-teatro, specialmente con la città più vicina che dista 70 km” ha spiegato Vikas Shinde, un agricoltore che ha atteso con impazienza di acquistare il suo biglietto. “Così ho il cinema a 100 metri da casa mia”.