Merci sui treni, Fercargo: “Nuovi interventi per superare la crisi”

C’è chi la invoca come panacea per tutti i mali del trasporto. In realtà, per spostare le merci sui treni non bastano tante belle parole. Il settore è in crisi, come ha confermato il presidente di Fercargo (l’associazione che rappresenta le imprese ferroviarie private di trasporto merci operanti in Italia), Giacomo Di Patrizi: “La crisi”, ha detto Di Patrizi a Roma, “non accenna a finire, visto che, in controtendenza con tutte le altre modalità di trasporto, anche il primo semestre del 2010 ha fatto registrare un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. 
L’approvazione del Ferrobonus da parte del governo, ha osservato Di Patrizi, “è un primo passo importante, ma è sicuramente necessario un intervento più incisivo che incentivi davvero il sistema ferroviario italiano, motivando in maniera più consistente le aziende al riequilibrio modale a favore del ferro e contemporaneamente mettendo tutte le imprese ferroviarie nelle condizioni di sviluppare traffico e di crescere. Solo così”, ha rilevato Di Patrizi, “potrà essere davvero salvato e rilanciato l’intero sistema”.
Di Patrizi, infine, ha proposto al sottosegretario Giachino la strada che Fercargo ritiene più opportuna per il raggiungimento dei risultati auspicati: “Incentivare per il prossimo triennio le aziende che decideranno di utilizzare il trasporto merci ferroviario, in particolare quelle che porteranno su questa modalità nuovi traffici, o di fare investimenti indirizzati all’utilizzo del trasporto su ferro; sviluppare iniziative per sostenere i necessari e consistenti investimenti, in particolare in materiale rotabile, che le imprese ferroviarie devono affrontare per poter offrire al mercato un servizio globale, affidabile ed efficiente; evitare qualsiasi atto che ridimensioni la disponibilità della rete ferroviaria operando, al contrario, per aumentarne la disponibilità e l’accessibilità”.