Un giorno di sciopero per chiedere più sicurezza. È quella che vogliono i lavoratori del Vte – Voltri Terminal Europa, il terminal container del porto di Genova. Al centro della protesta c’è la gestione dei contenitori che trasportano materiale radioattivo. Secondo i lavoratori del Vte, la questione sarebbe stata trattata con “superficialità” da parte dell’azienda, soprattutto per quanto concerne la sicurezza e i presunti riflessi sulla salute di chi opera nella struttura genovese. Da qui la decisione di incrociare le braccia, per 24 ore, il 9 agosto.
La Rappresentanza sindacale unitaria di Voltri, oltre a informare che dal 10 al 16 agosto, ci sarà anche l’ulteriore astensione dal lavoro per un’ora a inizio turno e una alla fine, ha precisato che “vista la continua evoluzione della situazione, in stretto contatto con segreterie ed enti preposti, continuerà un attento monitoraggio e si riserva di intraprendere ulteriori forme di lotta”.
Chiamate Striscia la Notizia, in questo Paese di …. è l’unica soluzione rimasta.
E i responsabili della sanità pubblica, le Asl, cosa fanno?
Sai cosa fanno: ti multano perchè hai una boccetta di smacchiatore per i sedili e non hai valutato il rischio chimico!
Sapete che ne fanno dei vostri contenitori? Con uranio e altro li mandano in Sardegna, a Portovesme, tanto noi non contiamo nulla, siamo solo sardi. E le Asl boo… Forse mangiano, bevono, dormono… Chissa?