“Non c‘è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, ricorre a un antico proverbio, che unisce sapientemente delusione e ironia, per commentare quanto pubblicato nell’edizione di oggi, mercoledì 19 maggio, su “Il Sole24Ore”. Un articolo nel quale l’economista Gian Maria Gros-Pietro, riprendendo il tema delle trattative in corso fra il mondo dell’autotrasporto e il Governo, boccia la richiesta avanzata dai responsabili dell’Unatras di reintrodurre delle tariffe obbligatorie. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 19 Maggio 2010
Camionista perde la vita sull’A4
Bendotti: “È una morte bianca”
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=BLiQBAe59C4[/youtube]
È l’ennesima morte bianca catalogata erroneamente come incidente stradale. Un’altra tragedia che ha colpito un autotrasportatore sulla strada, mentre svolgeva il proprio lavoro. Roberto Tadini, 37 anni, di Caravaggio in provincia di Bergamo, è morto lunedì mattina in un tragico incidente lungo l’autostrada A4 tra Agrate e Monza. “È una morte sul lavoro, non un incidente stradale”, puntualizza Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, nel video. Continua a leggere
Uggè: “No alla riduzione delle associazioni nei comitati portuali”
“Va scongiurata l’ipotesi di una drastica riduzione del numero di associazioni che rappresentano le imprese nei comitati portuali”. Questa la dichiarazione di Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, in relazione a quanto previsto nello schema del decreto del Presidente della Repubblica in materia di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Continua a leggere
Si abbassa il livello del Po, riaperto
il ponte provvisorio a Piacenza
Troppo smog a Firenze, assolti gli amministratori di città e Regione
I fatti non sussistono. Sono stati assolti con questa formula l’ex presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, l’ex assessore regionale all’ambiente, Marino Artusa, e l’ex sindaco di Firenze, Leonardo Dominici, finiti sotto accusa assieme ad assessori e sindaci, in carica e non, dell’hinterland fiorentino per l’inquinamento atmosferico da polveri sottili. La Procura di Firenze aveva infatti contestato agli imputati di aver disatteso la normativa europea che pone un limite ai giorni di superamento di sostanze inquinanti e di non aver adottato provvedimenti e misure per la tutela della salute dei cittadini, nonostante il flusso di dati di rilevamento della qualità dell’aria, imponesse, secondo l’accusa, provvedimenti urgenti. Continua a leggere