È trascorso appena più di un mese dalla tragedia di Viareggio, dove il 29 giugno un treno merci carico di gpl (gas di petrolio liquefatto) è deragliato in stazione innescando l’apocalisse nel centro della città, con una terrificante serie di esplosioni e incendi. E quella tragedia sembra già far parte di un lontano passato. L’Italia è fatta così: è un Paese abituato a infuriarsi come pochi sull’onda dell’emozione, quando il peggio è appena avvenuto, e a diluire poi in fretta la rabbia e la voglia di maggiori controlli, di più legalità. E se all’indomani della tragedia le merci pericolose sembravano addirittura un pericolo maggiore di quello che in realtà forse rappresentavano, oggi sono diventate un pericolo lontano, quasi impalpabile. Eppure le merci pericolose continuano a viaggiare, in treno come a Viareggio, ma soprattutto su asfalto, come in tutto il resto d’Italia, su strade e autostrade, dentro migliaia di autocisterne. E continuano a viaggiare in quantitativi sempre maggiori. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 4 Agosto 2009
Merci pericolose, un rischio
Trasporto di merci pericolose,
in arrivo nuovi cambiamenti
È in continua evoluzione la normativa sul trasporto delle merci pericolose. Variazioni che tendono a garantire ancora di più la sicurezza di chi trasporta e di tutti i luoghi attraversati dallo stesso trasporto. La tragedia di Viareggio di poco più di un mese fa ha infatti insegnato come le procedure attuali non sono sempre sufficienti a prevenire un disastro. Continua a leggere
Auto, gli incentivi funzionano
A luglio acquistati 113mila veicoli
Oltre 100mila auto rottamate e 113.447 nuovi veicoli acquistati: la campagna di incentivi promossa dal Governo e da alcune regioni funziona e ha garantito una forte spinta al mercato dell’auto dopo mesi di crisi profonda. I dati relativi al mese di luglio sono stati resi noti ieri dall’Aci sulla base degli archivi del Pubblico Registro Automobilistico. Rispetto a giugno c’è un aumento dello 0,59 per cento. Nel 91 per cento dei casi è stato contemporaneamente rottamato un veicolo. Continua a leggere
Mestre, cambiano le modalità
per la gestione dell’esodo
Anas e gestori delle autostrade corrono ai ripari sulla questione Passante di Mestre dopo il “disastro” di traffico avvenuto nell’ultimo weekend con 30 chilometri di code. Ieri sono state messe a punto delle modifiche nella gestione dei flussi di traffico nel corso di una riunione tenuta a Venezia. Presenti Mauro Coletta, direttore dell’Ivca-Ispettorato di Vigilanza Concessioni Autostradali, e le tre concessionarie che operano sul Veneto (Cav, Venezia Padova e Autovie Venete), impegnate a gestire il prossimo esodo cercando di ridurre al massimo le situazioni di criticità. Continua a leggere
Passante di Mestre, l’Anas:
colmare il gap infrastrutturale
Le code chilometriche che hanno costretto moltissimi automobilisti a trascorrere la prima parte delle vacanze fermi sul Passante di Mestre ha prodotto tante reazioni e un’indagine avviata dall’Anas. Un atto dovuto, come fanno sapere dall’ente che gestisce la rete stradale italiana. E proprio l’Anas, tramite il suo presidente, Pietro Ciucci, intervistato ieri da Radiocity su Radio1, pone l’accento sulla mancanza di infrastrutture adeguate: «C’è un problema grande, e cioè che il Paese soffre di un gap infrastrutturale, non solo in Veneto, che stiamo cercando, con l’impulso del governo, di fronteggiare. È sempre troppo facile banalizzare il lavoro, dire che tutto era prevedibile, che si è sbagliato e non si è all’altezza», ha aggiunto Ciucci. «Le cose complicate richiedono soluzioni complesse. Anche l’anno scorso ci sono state forti congestioni di traffico, per esempio sull’A4 Venezia-Trieste». Continua a leggere
Tra Amburgo e Berlino
i container viaggiano sui fiumi
Marche, dalla Regione 23 milioni
per il rinnovo dei mezzi pubblici
La Regione Marche ha deciso di destinare oltre 23 milioni di euro per rinnovare i mezzi di trasporto pubblico urbano. L’obiettivo è quello di fornire le città di mezzi pubblici più moderni e confortevoli e naturalmente meno inquinanti. I fondi disponibili sono quelli dei Fas 2007-2013 e a beneficiarie dell’intervento saranno le aziende pubbliche che gestiscono il servizio urbano nei Comuni di Ancona, Pesaro, Urbino, Fano, Jesi, Osimo, Fabriano, Civitanova Marche, Macerata, Camerino, Tolentino, Fermo, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Continua a leggere