Dopo tre anni di stop approvato
il regolamento della Consulta

Sono buone le prime notizie sul fronte dell’autotrasporto giunte dal Consiglio dei Ministri riunito oggi per discutere il decreto legislativo anticrisi. Su proposta del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, è stato approvato un regolamento che riorganizza il funzionamento della Consulta generale per l’autotrasporto e per la logistica, nonché del Comitato centrale per l’albo nazionale degli autotrasportatori, sul quale è stato acquisito il parere del Consiglio di Stato. I risultati erano stati anticipati dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, al presidente della Fai Conftrasporto, Paolo Uggè.
«Il sottosegretario Giachino», dice il presidente della Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, «ha voluto cortesemente informarci che sarebbe stato approvato il Regolamento della Consulta e dell’Albo. Inoltre, anche su diretto intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, nel decreto anticrisi il Consiglio dei Ministri dovrebbe aver inserito la spendibilità in tempi brevi sia degli incentivi per l’acquisto degli euro 5, sia della tassa di possesso».
Per Uggè una soddisfazione particolare, visto che fu lui a introdurre la Consulta dell’Albo dell’autotrasporto quando da tecnico occupava la poltrona di sottosegretario ai Trasporti nel secondo governo Berlusconi.
«C’è da augurarsi che non vi siano, a posteriori, interventi da parte del ministero dell’Economia tendenti a ostacolare quanto la determinazione dell’onorevole Letta ha prodotto. Le valutazioni siamo abituati a compierle in modo complessivo e a bocce ferme. Ricordiamo che le determinazioni in merito alle iniziative che saranno attuate l’Unatras le ha assunte e sono ben chiare. Staremo a vedere. Ci sono altri aspetti che dovrebbero trovare delle risposte: sono quelli dell’autorità di controllo, della scheda di trasporto e la possibilità di ottenere un’anticipazione sui pedaggi compensati in modo da intervenire sulla liquidità delle nostre imprese», prosegue Paolo Uggè.
«Un’importante conferma di quello che dovrebbe essere oggetto delle decisioni prossime, anche se come già detto da definirsi nei dettagli, viene da quanto il sottosegretario Giachino ha riferito nella Commissione parlamentare di merito nella giornata di mercoledì, in risposta a un’interrogazione presentata dall’onorevole Velo del Pd. Ricordiamo che erano già state fornite delle assicurazioni, non in modo cosi dettagliato, all’onorevole Montagnoli, capo gruppo della Lega, sempre sul medesimo argomento. Con la risposta articolata di mercoledì il rappresentante del Governo ha sostanzialmente anticipato sia quanto il Consiglio dei Ministri sembra aver approvato, sia quali saranno i provvedimenti attuativi di altre parti dell’intesa, come la scheda di trasporto e l’autorità di controllo, in corso di emanazione. Sarebbe uno sgarbo istituzionale grave se quanto riferito in Commissione non venisse mantenuto».
Quindi il rischio di fermo dell’autotrasporto si allontana? «La proclamazione del fermo è per metà luglio», risponde Paolo Uggè, «per quel periodo credo che avremo avuto la possibilità di leggere attentamente il decreto legislativo anticrisi e di prendere una decisione in seno all’Unatras».

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