Nel camion peggio delle bestie, i finanzieri scovano 24 clandestini

Erano nel cassone di un camion preso a noleggio, un viaggio da bestie, anzi peggio delle bestie, dato che i mezzi del trasporto animale sono dotati per legge di impianti di aerazione e abbeveratoi. Ventiquattro clandestini di etnia curda sono stati fermati venerdì notte alla frontiera tra l’Italia e la Svizzera. Sono stati i finanzieri a notare il camion che si accingeva ad attraversare il valico di Brogeda (Como). Il mezzo di proprietà di una società di autonoleggio internazionale è stato pedinato per alcuni metri e quindi controllato dagli uomini della Guardia di Finanza e della dogana che hanno fatto la scoperta. Dentro il cassone dei veicolo, ammassati al buio, si nascondevano 24 extracomunitari, tra loro anche due donne e cinque bambini, tutti curdi di origine irachena, visibilmente provati dalle condizioni di viaggio. Erano in quelle condizioni da ore. Sono scattate immediatamente le procedure di soccorso, attivato l’intervento di sanitari e personale della Protezione Civile. I profughi sono stati curati e rifocillati. L’autista, un cinquantacinquenne tedesco, è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed il camion è sotto sequestro. Processato con giudizio direttissimo, sabato mattina “il passatore” ha patteggiato presso il Tribunale di Como una pena di tre anni di reclusione e 240mila euro di multa.
Per i 24 iracheni anche una denuncia a piede libero per non aver esibito senza giustificato motivo i documenti di identificazione ovvero di soggiorno. Sono state anche avviate le procedure per l’espulsione. Dall’inizio dell’anno salgono così a 54 i clandestini di origine curda scoperti dalle Fiamme Gialle comasche nei pressi dei valichi di confine.

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