L’Rc auto non basta, l’infortunio al conducente è la copertura più richiesta

C’è chi non rinuncia alla copertura per l’infortunio al conducente e chi non vuole proprio fare a meno dell’assistenza stradale. Più di un automobilista su due (il 56 per cento) quando rinnova la polizza auto non si ferma alla semplice Rc, ma chiede coperture aggiuntive. Lo dice il portale facile.it, che ha analizzato oltre un milione di preventivi degli ultimi due mesi. L’infortunio al conducente è la garanzia accessoria più ricorrente (47,4 per cento).

“Pochi sanno”, spiega facile.it in un comunicato, “che la normale Rc auto non tutela l’assicurato alla guida del veicolo responsabile del sinistro, ma si limita a coprire i danni causati a persone o altri mezzi”. Molto richiesta anche l’assistenza stradale (41,1 per cento), mentre la tutela legale è scelta dal 29,8 per cento del campione e il furto-incendio solamente dal 12,1 per cento. Le regioni in cui è più alta la percentuale di automobilisti che richiede almeno una copertura aggiuntiva sono quelle del Nord Italia. Con la Lombardia in testa (72 per cento), seguita da Trentino Alto Adige (66 per cento) e Liguria (61 per cento). In coda le regioni del Sud: in Puglia, Calabria (15 per cento) e Campania (16 per cento) c’è meno interesse per le coperture aggiuntive. Per quello che riguarda le categorie professionali, scelgono di arricchire la polizza auto soprattutto dirigenti, agenti di commercio e imprenditori.

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