Gli aerei sceglieranno il percorso più breve, rotte libere per chi vola sopra gli 11mila metri

Da questa notte, gli aerei in volo sopra i cieli italiani a una quota superiore agli 11mila metri potranno scegliere il percorso più breve senza far più riferimento al network di rotte, che verrà completamente eliminato. Un evento “rivoluzionario”, sottolinea l’Enav in un comunicato, “per il trasporto aereo nazionale ed europeo perché le compagnie aeree potranno pianificare, senza vincoli, la traiettoria più breve risparmiando carburante, emissioni nocive e ovviamente costi, mantenendo inalterati i livelli di sicurezza”.


Dall’8 dicembre, infatti, parte Free Route, che potrà essere utilizzato non solo per il traffico aereo in sorvolo, che quindi non atterra o decolla su un aeroporto italiano, ma per qualsiasi volo che intende percorrere una porzione della sua rotta al di sopra della quota di 11.000 metri. Enav, grazie al Free Route, garantirà a più di 3.500 voli al giorno percorsi più brevi in media di circa 17.5 chilometri per ogni volo, con un risparmio di 1 minuto e 20″ circa, che si traduce in un minor consumo di carburante che varia da circa 55 chilogrammi per un Airbus 300 a circa 300 chilogrammi per un Airbus 380. “Ancora maggiore sarà il beneficio ambientale, grazie ai 3 kg di minore emissione di CO2 nell’atmosfera per ogni Kg in meno di carburante consumato da ogni aereo”, spiega l’Enav. “Si tratta di un totale di 61.250 km percorsi in meno al giorno dalle compagnie aeree che operano sui nostri cieli. Attribuendo ai 3.500 voli al giorno sopra gli 11.000 metri il consumo minore, cioè i 55 kg dell’Airbus 300, il risparmio totale è di circa 140 mila euro”.
Enav ricorda di essere il primo fra i cinque maggiori service provider europei “che implementa il Free Route, in coerenza con la regolamentazione europea del Single European Sky che ne definisce l’obbligatorietà a partire dal 1 gennaio 2022, per tutti gli stati europei”. Con Free Route, Enav completa il piano di riorganizzazione dello spazio aereo italiano, avviato nel 2014. “Questo risultato è stato possibile grazie a due fattori chiave: lo sviluppo tecnologico e la qualità del nostro personale operativo”, afferma l’amministratore delegato di Enav, Roberta Neri. “Siamo particolarmente orgogliosi di aver anticipato un progetto così importante a livello europeo e di offrire alle compagnie aeree che volano sui nostri cieli un servizio sempre più orientato alle loro necessità, mantenendo al massimo i livelli di sicurezza”.

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