Sul caso Uber, la compagnia che ha portato in Italia il servizio di prenotazione di una macchina con conducente grazie a un’app e che continua a offrirlo nonostante esercitare l’attività di trasporto professionale senza i requisiti sia “fuorilegge”, il Governo è più volte stato sollecitato a intervenire. Anche per evitare che, senza alcuna regola, potessero nascere nuovi possibili problemi. Come per esempio quelli derivanti dal fatto che chiunque, senza alcun controllo (magari un alcolizzato, un drogato, una persona con precedenti penali) possa di fatto diventare un “tassista”. Continua a leggere
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Uber, il giudice di pace annulla multa e confisca del veicolo. Tassisti infuriati
Uber non fa concorrenza ai taxi e fino a quando una legge non lo stabilirà non è un servizio di trasporto abusivo. Lo ha stabilito, con una sentenza, un giudice di pace di Torino, che ha disposto l’annullamento della multa, della confisca del veicolo e delle altre sanzioni nei confronti di un’autista fermata dalla polizia municipale lo scorso dicembre. Infuriati i tassisti. Continua a leggere
Taxi e auto a noleggio, il Governo faccia chiarezza risolvendo il “caso Uber”
Può un tassista accettare una prenotazione via radio taxi o raccogliere dei clienti lungo le strade? E può un noleggiatore di auto con conducente ricevere la richiesta di effettuare un nuovo servizio mentre sta viaggiando e non mentre si trova nella propria sede? Entrambe le risposte sono negative. Ma nonostante le norme definiscano come debba realizzarsi sia l’attività di taxi sia quella degli Ncc, non è certo fuori luogo affermare che entrambe le categorie operano al limite della legge. Una situazione “border line” e di incertezza nella quale non ha faticato a trovare una facile scorciatoia Uber, la compagnia che consente di prenotare una macchina con conducente grazie a un’app e che proprio grazie al sistema informatico ha trovato nuovi spazi e consensi. Continua a leggere
Google sfida Uber: l’auto a noleggio in futuro si potrà guidare da sola?
Dall’auto a noleggio con conducente all’auto a noleggio, ma senza conducente. La strada dell’auto che si guida da sola potrebbe in futuro prevedere anche il noleggio. Con Google e Uber che da alleati diventerebbero concorrenti. Secondo Bloomberg, il gigante di Mountain View dopo aver investito nella start up di San Francisco sta pensando di sviluppare un suo servizio di noleggio auto, ma senza conducente. La base è il progetto di auto che si fuida da sola su cui sta lavorando. Intanto Uber pensa di aprire un centro per studiare proprio lo sviluppo di auto senza conducente. La sfida è iniziata. Continua a leggere
Uber investe sull’Europa. “Ancora più auto. L’industria dei taxi protegge se stessa”
”Se troveremo un quadro normativo che lo renda possibile, promettiamo lavoro e meno congestioni stradali. L’impatto che possiamo avere sulle città è enorme”. Parola di Travis Kalanick, ceo di Uber, che per il 2015 scommette sempre più sull’Europa. Con più auto e assunzioni. Parlando alla conferenza Digital Life Design a Monaco di Baviera, Kalanick, come riporta il Wall Street Journal, ha spiegato che intende ”stabilire una nuova partnership” con le città europee, portando sulle loro strade 400mila vetture e creando 50mila posti di lavoro. Continua a leggere
Un’App non può trasformare chiunque in un professionista della guida
Esiste una legge che disciplina l’attività del noleggio con conducente. È la legge 21/92, emanata per garantire ai cittadini che al volante ci siano dei professionisti della guida. Eppure c’è una società che, mettendo in collegamento diretto passeggeri e autisti grazie a un’App scaricabile dal cellulare, rischia di “sorpassare” questa legge. E lo fa da tempo senza che il Governo intervenga, creando i presupposti perché chiunque si senta autorizzato a esercitare questa attività in modo abusivo, senza dover dimostrare la perizia e la professionalità richieste per legge. A rischio della sicurezza dei passeggeri. E, come non bastasse, questa società, la Uber, sembrerebbe intenzionata a estendere i propri servizi anche al trasporto merci, con rischi altrettanto evidenti. A chi verrebbe affidata la merce? Continua a leggere
Uber si allea con Spotify, sulle auto si ascolterà la musica in streaming preferita
Arriva anche la colonna sonora. Chi sceglie le auto Uber potrà infatti ascoltare la musica preferita durante il viaggio. La società che offre servizi di auto con conducente ha infatto annunciato una partnership con Spotify che entrerà in vigore il prossimo 21 novembre in 10 città di quattro continenti. L’accordo permetterà agli abbonati Spotify che pagano l’abbonamento premium di scegliere le canzoni preferite e ascoltarle durante i viaggi sulle auto Uber. Continua a leggere
Da Nuova Delhi a Stoccolma, quanto costa il trasporto nella città di tutto il mondo
Quanto costa spostarsi nelle varie città del mondo? GoEuro, sito di ricerca viaggi specializzato nella comparazione dei prezzi di treni, bus e voli, ha stilato una classifica mondiale relativa al trasporto in città. Tre le opzioni messe a confronto: trasporto pubblico, taxi e car sharing. Continua a leggere
Uber, i rappresentanti dei lavoratori di tutto il mondo uniti per contrastarla
Tutti contro Uber. Fedeli al motto “l’unione fa la forza”, i rappresentanti dei lavoratori del trasporto di vari Paesi – dall’Italia all’India, dagli Usa alla Germania – studiano una strategia comune per bloccare la compagnia che consente di prenotare una macchina con conducente grazie a un’app. Il primo incontro a livello mondiale per fare un punto sul fenomeno e valutare possibili azioni è stato organizzato a Bruxelles dai sindacati belgi Csc-Transcom e Fgtb il 15 e 16 settembre (con la partecipazione, dall’Italia, di un rappresentante della Fit-Cisl). Ne seguirà un secondo, questa volta a livello europeo, il primo e 2 ottobre. Continua a leggere
Tassisti e noleggiatori attenti, dopo Uber è in arrivo anche la concorrenza cinese
Adesso il suo nome è sconosciuto a tutti o quasi. Ma tra poco potrebbe finire sulla bocca di tanti. Un po’ come taxi e Uber. Yongche in mandarino significa “arrivare facilmente” ed è il nome con il quale si sta facendo strada, partendo dalla Cina, un temibile concorrente di Uber e dei taxi tradizionali. Il servizio permette di prenotare un’auto con conducente grazie a un’app e un click sullo smartphone. Attualmente è il più importante operatore di car sharing del Paese, con basi già operative in 57 città della Cina e ad Hong Kong, con oltre 2 milioni di abbonati al servizio via smartphone e 50.000 autovetture a disposizione dei clienti. Ma il ceo di Yongche, il 41enne Herman Zhou, non ha voglia di fermarsi. Continua a leggere
Noleggio auto prenotabile con un’App? Prima di offrirlo Uber si adegui alle leggi
Quella innescata da Uber, servizio di noleggio auto on-demand “importato” dall’America e che permette di richiedere un autista privato con un’App, rischia d’essere un’autentica bomba a orologeria che, senza un intervento immediato del Governo, potrebbe far esplodere il mondo dei tassisti e dei noleggiatori d’auto con conducente, soprattutto con l’avvicinarsi dell’Expo. Un intervento obbligato, quello dello Stato, visto che, con le leggi vigenti, il nuovo servizio è fuori legge, considerando che le auto Ncc devono partire dalla rimessa e non possono sostare in giro in attesa del cliente, come “adescatrici”. Continua a leggere
Mappe offline, l’integrazione con Uber e molto altro: tutte le novità di Google Maps
C’è la possibilità di salvare le mappe anche offline, di avere più informazioni sui locali nei dintorni e sui mezzi di trasporto pubblico, ma soprattutto si può prenotare un’auto tramite il servizio Uber, quello che ha mandato su tutte le furie i tassisti. Sono queste le novità dell’ultimo aggiornamento dell’applicazione di Google Maps per iPhone-iPad e Android. Ora le vetture di Uber compariranno tra i mezzi a disposizione quando si cerca un itinerario. Continua a leggere
Tassisti e noleggiatori con conducente uniti per fermare la concorrenza in limousine
Mai in passato tassisti e autisti di noleggio con conducente, categorie storicamente rivali, si sono alleate. Oggi questo potrebbe accadere, per fare fronte comune contro un potenziale “pericolo comune”: Uber, società che, dopo averlo lanciato per la prima volta a San Francisco nel 2010, ha portato anche in Italia, prima tappa Milano, il suo servizio di autista e limousine. Un servizio offerto a una clientela, alta ma non troppo, che per avere tutto questo non dovrà fare altro che scaricare la app, gratuita, e registrarsi con un indirizzo email e numero di carta di credito. Digitata la destinazione, sullo schermo dello smartphone comparirà un preventivo di spesa e, dando l’ok, verrà raggiunto dall’autista disponibile più vicino, con tanto di foto, nome e targa dell’auto. Il tutto a un costo il 20-30 per cento più caro di un taxi, ma circa la metà di un noleggio con conducente (ncc). Continua a leggere