Non è vero che non abbiamo messo a disposizione dei soldi per la messa in sicurezza delle linee ferroviarie regionali. Graziano Delrio rispedisce le accuse al mittente e, in occasione della firma dell’accordo tra Regione Umbria e Rfi per il potenziamento delle linee regionali, snocciola anche le cifre. “Abbiamo messo a disposizione 300 milioni subito con il Fondo di Sviluppo e Coesione per la sicurezza delle linee interconnesse e poi, nel dpcm, abbiamo messo altri 400 milioni per le linee isolate. Complessivamente sono 700 milioni a disposizione delle Regioni”. Continua a leggere
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La svolta delle Fs, più investimenti per il trasporto regionale: “Sarà all’altezza del Paese”
Non si sono solo le Frecce, le Fs ora investono sul trasporto regionale. Il piano industriale prevede “57 miliardi d’investimenti solo nelle reti, ossia sui binari, di questi ne abbiamo stanziati 33,5 sulle reti regionali e 24 sull’alta velocità”, ha spiegato l’amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, a Rtl. “Per la prima volta da 20 anni gli investimenti maggiori sono sulla rete regionale”, ha detto. Continua a leggere
Treni regionali, l’Italia è in ritardo. Delrio: “Investire su infrastrutture e servizi”
L’Italia deve investire sui treni, in particolare su quelli regionali. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio durante il question time. “Abbiamo bisogno di potenziare di molto il trasporto ferroviario, in particolare il trasporto ferroviario regionale, dove l’Italia ha un reale gap rispetto agli altri Paesi europei e questo è anche oggetto delle discussioni che stiamo tenendo con i vari presidenti di Regione per avere un piano di investimenti sia da un punto di vista infrastrutturale che dei servizi”. Continua a leggere
Treni vecchi per i pendolari. Soprano: l’età media è di 25 anni, in Svizzera è di 7
Il trasporto ferroviario regionale viaggia tra “luci e ombre”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. “Ci sono alcune Regioni che stanno investendo, firmano contratti, hanno una strategia chiara, mentre da altre parti questo non avviene. Per noi dare un buon servizio nonostante il committente è quasi impossibile”. In alcune regioni i pendolari sono costretti a viaggiare su treni ormai vecchi. Continua a leggere
In Francia via i controllori dai treni regionali. Ma i sindacati non ci stanno
La Francia elimina i controllori dai treni regionali. L’annuncio della Sncf, l’azienda ferroviaria francese, ha immediatamente sollevato polemiche tra i sindacati. Per l’azienda, grazie alla nuova tecnologia Eas di cui sono dotati i nuovi treni Ter, con un sistema di videosorveglianza e di chiusura automatica delle porte, i compiti dei controllori dei biglietti sono diventati superflui, e potrebbero essere sostituiti da uomini “tuttofare”. Continua a leggere
Biglietti dei treni regionali, se li comprate online non è più necessario stamparli
Al controllore basterà mostrare lo smartphone, oppure il pc o il tablet. Da novembre è infatti possibile viaggiare sui treni con il biglietto regionale acquistato online anche senza la stampata. Come spiega Trenitalia, sarà sufficiente mostrare al personale di controllo il file pdf ricevuto dopo l’acquisto telematico sul sito web di Trenitalia. Dovranno, naturalmente, essere ben leggibili tutti i dati, incluso il particolare codice QR (Quick Response) di forma quadrata, necessario per le verifiche, spiega Trenitalia. Continua a leggere
Treni regionali, ecco la ricetta di Ntv: “Servizio migliore con la concorrenza”
“Spesso mi sento dire che i prezzi tra Italo e Trenitalia non sono molto diversi, quindi il nostro arrivo non ha cambiato molto la situazione. È un ragionamento sbagliato perché il confronto che va fatto è diverso: bisogna confrontare i prezzi di oggi con quelli precedenti all’inizio della nostra attività che erano superiori del 30 per cento”. Lo ha detto l’ad di Ntv Giuseppe Sciarrone, nel corso del convegno “Le notizie ad alta velocita”, aggiungendo che “un risultato analogo si potrebbe ottenere estendendo la concorrenza ai servizi regionali. Sono convinto che il trasporto regionale non si risolleverà mai senza una forte iniezione di concorrenza”. Continua a leggere
Treni in Lombardia, l’abbonamento si può fare anche con lo smartphone
Con l’entrata in vigore, dal prossimo 9 dicembre, dell’orario invernale, ci saranno importanti novità per tutto il trasporto ferroviario lombardo. Sulle tratte dei pendolari verranno attivate nuove corse, ma anche dei sistemi per tagliare le code alla biglietteria. Grazie alle nuove potenzialità della Carta regionale dei servizi (Crs) – una card dotata di chip utilizzata tra l’altro come tessera sanitaria e come carta sconto benzina nei Comuni della fascia di confine con la Svizzera – ora gli abbonamenti integrati (treno più altro mezzo di trasporto) “Io viaggio” (“Ovunque in Lombardia” e “Ovunque in Provincia”) e le diverse tipologie di abbonamento di Trenord (annuali, mensili e settimanali) potranno essere caricati direttamente sulla carta telematica. Continua a leggere
Alta velocità e trasporto regionale: Ferrovie dello Stato investe 4 miliardi
Ferrovie dello Stato è pronta a investire quattro miliardi di euro tra alta velocità e trasporto regionale. Lo ha spiegato l’amministratore delegato Mauro Moretti da Napoli, in occasione della presentazione del Frecciarossa 1000. Secondo i dati riferiti, il Gruppo Ferrovie per quanto riguarda i treni sta investendo un miliardo e mezzo sul fronte alta velocità e altri due miliardi e mezzo per i treni destinati al trasporto regionale. Ma il Gruppo, come spiegato, non guarda soltanto alla realizzazione di nuovo convogli e lo fa investendo tra i 500 e i 600 milioni di euro in “tecnologia e impiantistica” che, in Campania, trova nell’Ansaldo sistemi “il primo fornitore di Ferrovie”. Continua a leggere
Treni, l’allarme di Moretti: “Senza fondi nel 2013 fermeremo i regionali”
Il rischio è quello di restare senza treni locali nel 2013 per mancanza di fondi. Il grido d’allarme lanciato è stato lanciato dall’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti nel corso di un convegno all’Università Bocconi di Milano. “Nel 2013”, ha detto Moretti, “se non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale. Non so che cosa farà l’Authority l’unica cosa che potremo fare noi sarà interrompere il servizio. Verremo denunciati per interruzione di servizio”, ha proseguito Moretti, “vedremo come andrà a finire”. Continua a leggere
Senza soldi, niente mezzi pubblici. In Lombardia sarà cancellato un treno su due?
Mancano i fondi. Da gennaio i trasporti pubblici locali, vale a dire autobus e ferrovie regionali, sono a rischio. Giovedì 15 settembre i presidenti delle Regioni, in assenza di risposte dal Governo, consegneranno i contratti firmati con Trenitalia e con le altre società per il trasporto pubblico locale su ferro e su gomma. “Questo atto avrà un carattere simbolico ma anche sostanziale”, spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, “dal momento che, senza fondi, non sarà possibile far circolare autobus e treni locali, e ha un solo fine: quello di trovare i fondi per dare seguito ai contratti stipulati con le aziende di trasporto, che sono ovviamente contratti pluriennali”. Continua a leggere
La denuncia: treni al rallentatore per avere più soldi dalle Regioni
Chi va piano va sano e va lontano. E, forse, guadagna anche di più. È quello che sta succedendo, secondo la denuncia di Assoutenti e del deputato del Pd Ermete Realacci, ai treni regionali che negli ultimi anni, anziché migliorare le loro performance, hanno allungato i tempi di percorrenza per cercare di strappare alle Regioni, obbligate a pagare un contributo alle Ferrovie in base alla durata dei viaggi, il più alto costo possibile. Secondo l’associazione dei consumatori, sulla rete dei treni locali si registrano “artificiosi rallentamenti” legati proprio all’esistenza del cosiddetto contratto di servizio o contratto di catalogo con le Regioni, in base al quale più tempo ci vuole a percorrere una linea, più il prezzo pagato dall’amministrazione locale sale. Continua a leggere