Tutto nuovamente rinviato per il Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi, accordo approvato nell’ottobre 2000 ma fortemente osteggiato da tutti coloro, associazioni di autotrasportatori in testa, che non sono disposti ad accettare il fatto che l’accordo, così come è stato formulato, possa limitare la realizzazione d’infrastrutture stradali attraverso le Alpi, impedendo dunque che l’Italia sia libera di prendere decisioni che riguardano il proprio territorio, il proprio Paese e il proprio sviluppo economico. Continua a leggere