Non v’è dubbio che il cambiamento voluto del presidente del Consiglio Matteo Renzi trovi ampi consensi. Anche per gli operatori del trasporto è così. Il problema è come e con quali tempi. Le imprese di autotrasporto italiane da tempo chiedono di poter divenire “europee” e per questo si battono: per poter essere concorrenziali, per poter lavorare senza che ci sia la necessità di interventi da parte dello Stato. Ma fino ad allora, per non fallire, per non delocalizzare o assumere autisti in “affitto”, le imprese italiane saranno costrette, dalle leggi del mercato, a mantenere, pur rivedendone le misure, interventi che le allineino ai competitori europei. Continua a leggere