Nuova delusione per la committenza che aveva impugnato la validità dei costi minimi per la sicurezza nel trasporto merci, chiedendo di sospenderli: i giudici del tribunale regionale amministrativo del Lazio hanno infatti deciso di rinviare alla Corte europea la valutazione circa un’eventuale sussistenza di incompatibilità, rispetto ai principi europei, nelle disposizioni di legge che hanno introdotto i costi minimi della sicurezza. Il Tar ha però confermato le precedenti decisioni assunte fra cui quella con cui, nel respingere la richiesta di sospensiva, aveva riconosciuto la prevalenza del valore della sicurezza rispetto agli interessi economici. Continua a leggere