L’Italia è il Paese che esporta di più, ma l’80 per cento delle sue merci viaggia su tir stranieri

“La Torino-Lione è una grande opportunità che consentirebbe di recuperare la competitività che abbiamo perso e di recuperare uno squilibrio, rispetto al settore trasporti dei Paesi neo comunitari, che vale 3,17 miliardi, pari 100 mila posti di lavoro”. Ad affermarlo è stato il presidente della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, di Torino Enzo Pompilio in occasione della presentazione del Documento di politica dei trasporti della federazione degli autotrasportatori. “L’Italia il Paese che esporta di più, ma oggi l’80per cento del traffico per il trasporto delle materie prime lo fanno mezzi di Paesi dove il costo del lavoro è più basso e il nostro Paese è fra gli ultimi per quanto riguarda la bilancia dei pagamenti”, ha aggiunto Enzo Pompilio, Continua a leggere



Sì alla Tav: anche il popolo veneto scende in piazza a Verona contro la politica del non fare

Mentre sul caso Tav  una parte della politica resta a guardare e prende tempo, continua ad aumentare il numero di cittadini pronti a scendere in piazza  per chiedere di rispettare gli impegni presi e agire subito per realizzare nuove infrastrutture  indispensabili per sbloccare la crescita. Sabato 15 dicembre sarà  Verona a ospitare una nuova manifestazione che vedrà addirittura 18 associazioni venete rappresentanti di cittadini, imprese, società civile  ritrovarsi alle 10.30 in Piazza Bra per far sentire “la volontà del popolo veneto che ha a cuore il futuro delle proprie famiglie, dei propri giovani e del lavoro”, come hanno sottolineato i responsabili del Comitato Veneto SÌ Tav organizzatore della manifestazione. Continua a leggere



Salvini: “Sì a nuove infrastrutture, ma sulla Tav aspettiamo i risultati dell’analisi costi benefici”

“A favore della Tav ma in attesa della verifica dell’esame costi benefici”. Ha praticamente dato un colpo al cerchio e uno alla botte il ministro dell’Interno Matteo Salvini rispondendo su Rtl a una domanda sulla manifestazione degli imprenditori a favore della Tav. “Anche io sono per il sì, per un’Italia che cresce, che ha più strade e ferrovie, ogni proposta che è a favore di un’Italia che cresce ben venga”, ha affermato, aggiungendo però che “sulla Tav aspettiamo l’esame costi-benefici su cui stanno lavorando”. Continua a leggere



Chi lavora dice sì alla Tav. Il Governo può continuare a non ascoltare chi traina il Paese?

Dodici associazioni imprenditoriali insieme per dire sì alla Tav, alle infrastrutture, alla crescita. Protagonisti dell’industria, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura, della cooperazione che non si rassegnano all’immobilismo. C’è da rifletterci, non credete? A me pare un bel segnale, questa è una svolta” Ad affermarlo, alla vigilia della manifestazione a favore della Tav organizzata a Torino, è stato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che intervistato da quotidiano La Repubblica ha denunciato come il governo stia “trascurando il motore della crescita” e come non si possa tener conto “ delle sole promesse elettorali inserite nel contratto ignorando le ragioni della crescita economica. Continua a leggere