Perché non utilizzare le nuove tecnologie per la segnaletica stradale? Detto e fatto ed ecco il primo cartello semi digitale a Sydney. A sviluppare questo utile strumento urbano la slovena Visionect, in questo modo la Roads and Maritime Services (Rms) potrà variare rapidamente i messaggi diretti ai guidatori in caso di eventi speciali o di necessità. Continua a leggere
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Confusione con la segnaletica stradale, rimosse le insegne di un compro oro
A Monza sono state rimosse le insegne di un compro oro. Il motivo? Contrastano con quanto previsto dal Codice della strada, perché avrebbero “ingenerato confusione con la segnaletica stradale”. Il Comune era intervenuto dopo un accertamento del Nucleo vigilanza ambientale della polizia locale. Al titolare era stato redatto un verbale con l’imposizione di rimuovere a sue spese le insegne contestate. “Cosa che”, riferiscono dagli uffici della polizia locale, “non è tuttavia avvenuta”. Continua a leggere
Kart in piazza, mille bambini al volante per imparare le regole della strada
Fino a sabato 14 dicembre è di scena a Lecce, in piazza Palio, l’evento conclusivo del tour 2013 “Kart in Piazza”, organizzato dall’Automobile Club d’Italia e promosso dalla Federazione Internazionale dell’Automobile, in collaborazione con Aci Sport, l’Automobile Club di Lecce, la Provincia, il Comune di Lecce e il patrocinio del Coni. L’iniziativa – che si articola nell’ambito della campagna internazionale “Fia Action for Road Safety” – coinvolge mille bambini e tante famiglie che vogliono cimentarsi alla guida di un kart su un percorso che riproduce la circolazione stradale con segnaletica, incroci e stop. Continua a leggere
Cartelli stradali bilingue, alt del Ministero: possono confondere gli automobilisti
I segnali bilingue sulla A34 tra Villesse e Gorizia potrebbero essere fuorilegge. Così afferma Autovie Venete che ha scelto di apporre la segnaletica solo in lingua italiana citando l’articolo 289 del 30 aprile 1992, in cui viene sancito che, per quanto riguarda la segnaletica autostradale, i cartelli bilingue sono vietati. Anche secondo il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, le scritte in sloveno più che aiutare potrebbero confondere gli automobilisti, rendendo i cartelli poco leggibili e troppo carichi di informazioni. Continua a leggere
Strade pericolose, l’Asaps scrive a Letta: “Troppe buche e segnaletica carente”
Le strade sono piene di buche. I pericoli per chi le percorre sono tanti e l’Asaps, l’associazione sostenitori amici polizia stradale, ha scritto al presidente del Consiglio Enrico Letta e al Ministro ai Trasporti Maurizio Lupi proprio per chiedere interventi per il miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale. “Il susseguirsi di tagli ai capitoli di spesa degli enti proprietari della strada insieme agli ultimi inverni che hanno infierito”, scrive il presidente Giordano Biserni, “sulle strutture stradali”. Il risultato è “strade piene di buche e con fondo stradale dissestato” con “una segnaletica carente e confusa”. Continua a leggere
I soldi delle multe per coprire le buche, ogni anno oltre un miliardo a disposizione
Nessuno è felice quando prende un multa. Sapere che la metà di quello che viene versato nelle casse di questo o quel Comune venga utilizzato per la sicurezza stradale può però in un certo senso indorare la pillola. E quando si parla di un’amministrazione importante, come quella di un capoluogo provinciale o regionale, questi numeri possono essere anche considerevoli, con cifre che ammontano a diversi milioni di euro. In Italia ogni anno vengono fatte 78,5 milioni di multe, più di due per ogni patentato ogni 12 mesi, più di 215mila al giorno, per un ammontare complessivo di 2,8 miliardi di euro. Continua a leggere
Soldi delle multe usati per strade più sicure, Trieste è la città più virtuosa
Quanti soldi vengono incassati dai Comuni grazie alle multe? E quanti ne vengono destinati alla sicurezza stradale? Quanti soldi vengono spesi per migliorare le condizioni dell’asfalto, per esempio, o per garantire una segnaletica migliore? Lo studio è stato fatto dalla Fondazione Aci “Filippo Caracciolo”, che ha analizzato gli incassi delle multe per infrazioni al Codice della strada nei 20 capoluoghi regionali d’Italia. Al primo posto c’è Roma con 270.300.000 euro, seguita da Milano (130.100.000 euro), Napoli (65.600.000 euro), Torino (60.900.000 euro), Bologna (36.300.000 euro), Genova (33.600.000 euro). Agli ultimi posti della graduatoria L’Aquila con 402.000 euro e Potenza con 486.000 euro. Continua a leggere
Basta con gli autovelox nascosti, arriva il chiarimento del Ministero
Le postazioni fisse degli autovelox devono essere ben visibili e munite di apposita segnaletica. Il chiarimento giunge direttamente dal Ministero dei Trasporti, che risponde alla “battaglia” dello “Sportello dei Diritti”, per una maggiore trasparenza nelle rilevazione delle infrazioni al Codice della strada a mezzo di strumentazioni elettroniche. Secondo la circolare del Ministero, infatti “gli armadietti posti sui margini delle carreggiate”, come riporta il sito www.informazione.it, “nei quali risultano alloggiati autovelox in postazione fissa devono essere ben visibili e muniti di apposita segnaletica sulla parte superiore del box”. Continua a leggere
Troppe buche sulle strade delle città. Promosso l’asfalto delle autostrade
Verrebbe da dire paese che vai, asfalto che trovi. Ma sempre in cattive condizioni. Lo dice una ricerca realizzata dall’istituto Nextrplora per conto di Linear Assicurazioni, la compagnia online del gruppo Unipol, che ha voluto testare le impressioni degli italiani riguardo lo stato di salute delle arterie del nostro Paese. Italiani che, forse a sorpresa, promuovono a pieni voti le autostrade. Piace soprattutto la manutenzione, con il 41 per cento degli intervistati che dichiara di ritenere sufficiente la cura e il mantenimento di queste lunghe lingue d’asfalto e un ulteriore 23 per cento che ne dà un giudizio buono o addirittura ottimo. Continua a leggere
Troppi pericoli per i giovani, “Corri il rischio: vivi sicuro!” in Lombardia
Arriva in Lombardia la campagna “Corri il rischio: vivi sicuro!” promossa dal Moige – movimento genitori in materia di sicurezza stradale: realizzata con il contributo del Ministero della Gioventù e con i patrocini di Aci, Fondazione Ania per la Sicurezza stradale, Polizia stradale e Soc.i.tra.s. – Società italiana di Traumatologia della Strada, il progetto mira ad accrescere il livello di informazione rispetto ai rischi e alle conseguenze di un comportamento scorretto alla guida e in strada in modo da favorire la prevenzione di questi comportamenti in relazione all’incidentalità stradale. Continua a leggere