Bimba di 3 anni dimenticata in scuolabus: trovata 2 ore dopo nel parcheggio

Sono stati denunciati a piede libero l’autista di uno scuolabus e l’assistente di bordo che la scorsa settimana si sono dimenticati di far scendere dal mezzo una bambina di tre anni, ritrovata un paio d’ore più tardi nel deposito dove era stato parcheggiato lo scuolabus. La vicenda è accaduta a Civitavecchia. Continua a leggere



Insultata dai bambini sullo scuolabus: “I gesti osceni dove li hanno imparati?”

Indignata e schifata dai gesti di quei bambini sullo scuolabus. Lo sfogo di un’automobilista di Massa è arrivato ai media locali e anche ai presidi degli istituti. La donna si era ritrovata a percorrere un lungo tratto di strada dietro a un pulmino che trasporta i bambini a una delle scuole elementari della città. I bambini l’avevano inizialmente salutata, ma subito dopo era stata bersagliata di gesti decisamente volgari. Continua a leggere



Sviene l’autista dello scuolabus, 13enne si mette al volante e salva i compagni

La polizia questa volta ha chiuso un occhio, nessuna multa per guida senza patente. Anzi, per Jeremy Wuitschick, tredicenne residente negli Stati Uniti, presto arriverà pure un encomio per essersi messo alla guida di un autobus. Il ragazzino, grazie alla sua prontezza di riflessi, ha infatti salvato la sua classe da un gravissimo incidente stradale. Seduto in una delle prime file del suo scuolabus, a Milton, nello stato di Washington, verso le otto di mattina, s’è accorto che l’autista era svenuto. A quel punto, con il bus totalmente fuori controllo, Jeremy s’è impossessato del volante, ha estratto le chiavi e piano piano è riuscito a fermare lo scuolabus lungo la strada. Continua a leggere



Bimbo di quattro anni dimenticato sullo scuolabus, ora è in cura dalla psicologa

Ha vissuto un incubo durato ben quattro ore. Un bimbo di quattro anni della provincia di Teramo è stato incredibilmente dimenticato tutta la mattina dall’autista e dalle maestre su uno scuolabus in un parcheggio. La vicenda è ancora tutta da chiarire, ma presumibilmente il piccolo si era addormentato nel percorso da casa alla scuola e al momento di scendere non si era accorto di nulla. E purtroppo della sua presenza non si sono accorti neppure l’autista, l’accompagnatore, i suoi compagni e le maestre. Il piccolo si sarebbe ripreso solo quando il mezzo era già parcheggiato nei pressi di un vicino campo sportivo. Pare abbia cercato in tutti i modi di aprire le portiere, di suonare il clacson, ma nessuno lo ha sentito. È potuto scendere dall’autobus sono attorno alle 13, quando il mezzo si è mosso dal parcheggio verso la scuola per un secondo servizio di trasporto. Continua a leggere



Mezzi di trasporto e carichi strani, vince la neve di Vancouver

Ci siamo divertiti a stilare una classifica dei carichi più inusuali mai “mossi” e dei mezzi di trasporto più curiosi del mondo. Il trasloco più famoso di tutti i tempi è probabilmente quello durato quattro anni dal 1964 al 1968 con l’impiego di oltre 2mila uomini per trasferire i templi di Abu Simbel (nella foto sopra), in Egitto, dopo la realizzazione della Diga di Assuan. L’imponente tempio venne tagliato, numerato, smontato e rimontato blocco per blocco 65 metri più in alto e 300 metri più indietro rispetto al bacino che si era venuto a creare. Il trasporto merci più curioso è invece probabilmente quello del febbraio dell’anno scorso, a Vancouver, in Canada. Continua a leggere



I test non mentono, con le gomme invernali aumenta la sicurezza

Quanto sono performanti gli pneumatici invernali? Quanto fanno guadagnare in termini di frenata, aderenza, comfort e precisione di guida rispetto a quelli estivi? Assogomma e Federpneus hanno organizzato, per la sesta stagione consecutiva, dei test dinamici per dimostrare l’importanza degli pneumatici invernali ai fini della sicurezza stradale. Così, a Cervinia sono scese in pista e su strada vetture di ogni tipo, gommate sia con pneumatici estivi, sia con pneumatici invernali, sia con catene. Diverse le prove effettuate, eccole nel dettaglio. Continua a leggere



Le auto blu sono “soltanto” 90mila,
Brunetta ha messo i dati in rete

Non 620mila come aveva stimato un’associazione di consumatori un mese fa, bensì 90mila. Tante sono le auto blu, quelle della casta e del privilegio. Il ministro Renato Brunetta le ha contate e messe tutte in rete sul sito www.funzionepubblica.it divise per amministrazione e per categoria. Ci sono le blu blu, quelle delle alte cariche dello Stato, che sono circa 10mila, poi le 20mila blu e basta in dotazione ad alti ufficiali, dirigenti e burosauri di prima fascia, come li ha definiti lo stesso Brunetta. E infine le 60mila grigie in dotazione agli uffici per sopralluoghi, manutenzioni e altro. Continua a leggere