Il cinema italiano corre sempre più sulle strade. Dopo il trionfo di Sacro Gra alla mostra del cinema di Venezia, con il regista Gianfranco Rosi che si è aggiudicato il Leone d’oro della 70esima edizione della Mostra con un documentario realizzato raccontando storie di ordinaria umanità raccolte lungo il Grande raccordo anulare di Roma, è un’altra storia on the road a “sorpassare” le altre pellicole in gara a un altro importantissimo appuntamento, il festival del Cinema di Roma: è il documentario Tir, del regista Alberto Fasulo, che si è aggiudicato il Marc’Aurelio d’oro raccontando la quotidianità di un camionista emigrato dai balcani, Branko, che lavora in una ditta di trasporti italiana e gira l’Europa al volante. Continua a leggere