Quando gli è stato proposto di far salire la sua impresa di autotrasporto “a bordo” di un nuovo grande progetto mirato alla sicurezza stradale, non ci ha pensato un solo istante e ha chiesto immediatamente un incontro per capirne di più. E una volta analizzato, insieme con un giovane ingegnere di Siad, colosso mondiale per la produzione di gas industriali, il “progetto Securpneus”, ha detto subito sì. Perché gli è apparso chiarissimo che quella nuova miscela di gas tecnici a base di azoto per gonfiare gli pneumatici rappresentava davvero una nuova importantissima strada per contrastare il rischio d’incidenti. Riducendo ai minimi termini o addirittura cancellando completamente potenziali pericoli sempre presenti invece su mezzi con le gomme gonfiate “normalmente” con aria, legati a possibili perdite di pressione, con la conseguenza di ridurre la tenuta di strada, ma anche a scoppi, particolarmente frequenti negli pneumatici dei camion come testimoniano tristemente le carcasse che capita di incrociare ai bordi di strade e autostrade. Continua a leggere