Taxi e auto a noleggio, senza nuove regole si rischia solo di far accelerare la rivolta dei forconi

Rabbia, scarsa fiducia nelle istituzioni: sembrano essere queste le motivazioni che stanno inducendo i tassisti di diverse zone d’Italia a protestare. Rabbia e sfiducia contro un Governo pronto a favorire la concorrenza di Uber, società ideatrice dell’app con la quale prenotare un’autovettura a noleggio e diventare così padrona del mercato? La realtà è un po’ diversa da quella che diversi media hanno trasmesso all’opinione pubblica attraverso un messaggio distorto. Con la proroga approvata dal Parlamento non si è infatti voluta favorire Uber, bensì prorogare ancora una volta il termine di entrata in vigore di un articolo inapplicabile: quello che, per fare un esempio, obbligherebbe un autista che abbia appena compiuto il tragitto Milano – Roma a non prendere a bordo nella capitale un nuovo cliente per portarlo nel capoluogo lombardo, perché prima dovrebbe ripassare dal punto di partenza.  Continua a leggere



La marcia su Roma dei tassisti. Delrio incontra i sindacati, ma la base prepara una protesta

I tassisti si preparano a marciare su Roma? Sembrerebbe di sì. Le auto bianche delle principali città stanno protestando da cinque giorni e martedì, proprio il giorno in cui il ministro dei Trasporti Graziano Delrio si incontrerà con le sigle sindacali, potrebbero alzare il tiro e organizzare una mobilitazione non ufficiale probabilmente a Piazza Montecitorio. Secondo l’agenzia Askanews, tra radio, social e chat delle cooperative sta spopolando la frase “prendiamoci un caffè domani a Roma”, messaggio in codice per la manifestazione realizzata “al di fuori dei programmi ufficialmente dettati dai sindacati”.  Continua a leggere